L’home sharing è rosa. Il 55% degli host di Airbnb sono donne 


L’home sharing è rosa, questo è in estrema sintesi il contenuto del report (dal titolo Women hosts adn Airbnb: building a global community) che sarà pubblicato domani in occasione della festa della donna dal colosso della sharing economy Airbnb, ma già disponibile sul sito AirbnbCitizen. Lo studio mostra che le donne, che rappresentano il 55% degli host totali di Airbnb, hanno guadagnato dal 2008 a oggi tramite Il marketplace fondato da Bryan Chesky  oltre 10 miliardi di US dollari. Nel 2016 ogni donna host ha guadagnato in media: negli USA: $ 6.600 USD, in Spagna: $ 3,600 USD (3.290 euro), in Sud Africa circa $ 2,000 USD (25.380 ZAR) e in Brasile: $ 1,750 USD (5.840 reais). Questo reddito supplementare può essere particolarmente significativo nei paesi con economie in via di sviluppo. In Kenya, ad esempio, ogni donna in media dall’attività di host guadagna abbastanza  per coprire più di un terzo della spesa media annua della propria famiglia, in India il reddito ottenuto dalla propria attività di hosting copre il 31% e in Marocco, il 20%. Airbnb stima, inoltre, che oltre 50 mila donne di tutto il mondo hanno utilizzato il reddito prodotto tramite Airbnb per sostenere la propria imprenditorialità oppure per avviare un nuovo lavoro o per investire in un nuovo business. Le donne, infine, sono leader indiscusse della community Airbnb: il 59%di Superhost sono donne, oltre il 60% degli Home Sharing Club hanno a capo una donna, e le donne rappresentano il 61% dei padroni di casa che hanno condotto workshop e corsi di hosting nel corso del 2016.  

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