Il car sharing, il sistema di mobilità condivisa tipico della sharing economy, continua la propria crescita in tutto il mondo senza sosta. Questo è il dato che emerge da uno studio condotto dal Transportation Sustainability Research Center dell’University Of California Berkley e opera dei ricercatori Susan Shaheen e Adam Cohen. Secondo gli ultimi dati disponibili, a livello globale il car sharing opera in 33 paesi, cinque continenti, 1.531 città e conta 4,8 milioni di iscritti ai vari provider e oltre 104 mila veicoli. L’Europa, la più grande regione carsharing per numero di iscritti, rappresenta il 46% dei membri di tutto il mondo e il 56% delle flotte mondiali di veicoli condivisi. Secondo mercato car sharing del mondo è l’America del Nord che esprime il 34% dei membri iscritti ai vari servizi di auto condivisa di tutto il mondo e il 23% delle flotte di veicoli in sharing. Il Messico ha il più alto rapporto di associati-veicoli (un veicolo disponibile ogni centotrentasette iscritti) seguito dall’Italia. Nel nostro Paese il rapporto è di un veicolo condiviso ogni ventisette iscritti. Il numero degli iscritti, aggiornati all’ottobre 2014, mostrano la crescita senza confine: in Europa gli utenti sono 2,2 milioni in aumento del 79% rispetto all’ottobre del 2012; in America del Nord oltre 1,5 milioni (+ 34%); in Asia quasi 966 mila (+ 144%); in Oceania 50,7 mila (+ 41%); in Sud America 3,5 mila (+53%). La somma di questi numeri porta, quindi, ha 4,8 milioni di persone che utilizzano il car sharing, numero in aumento del 65% rispetto ai quasi 1,8 di utenti registrati nel 2012). Interessante anche come all’aumentare dell’interesse aumenti il numero di veicoli disponibili che sono arrivati a superare, sempre globalmente, i 104 mila in aumento del 55% rispetto al 2012).