La sharing economy e il carpooling fanno bene all’ambiente. Con Jojob già risparmiati 1 milione di Km nei tragitti casa-lavoro 


Il carpooling aziendale di Jojob ha superato il primo milione di Km risparmiati nei tragitti casa-lavoro. A comunicarlo è stata la stessa società Jojob, il maggior player italiano di carpooling aziendale che grazie alla sua applicazione mobile rende possibile la “certificazione” dei viaggi e del risparmio ambientale dei viaggi condivisi. Con il milionesimo km risparmiato si registrano anche 20.175 viaggi effettuati in condivisione certificati con la app di Jojob e 129 tonnellate di Co2 risparmiate.  Particolarmente soddisfatto per questo primo importante è simbolico traguardo è Gerard Albertengo, founder di Jojob che ha ringraziato del risultato le oltre cento aziende italiane che hanno reso possibile il raggiungimento dell’obiettivo. Tra i lavoratori che utilizzano Jojob come mezzo per coprire il tragitto casa-lavoro figurano tra gli altri i dipendenti di Findomestic, Ducati, YOOX NET-A-PORTER GROUP, Unicoop Firenze, Luxottica, Salvatore Ferragamo, e OVS. Il risultato raggiunto è una prova concreta di come la sharing economy sta dando anche nel nostro Paese un contributo concreto alla sostenibilità ambientale. 

La crescita worldwide del car sharing continua senza sosta: sono 4,8 milioni le persone che ne fanno uso. L’Italia è il secondo Paese al mondo per rapporto veicoli/iscritti 


Il car sharing, il sistema di mobilità condivisa tipico della sharing economy, continua la propria crescita in tutto il mondo senza sosta. Questo è il dato che emerge da uno studio condotto dal Transportation Sustainability Research Center dell’University Of California Berkley e opera dei ricercatori Susan Shaheen e Adam Cohen. Secondo gli ultimi dati disponibili, a livello globale il car sharing opera in 33 paesi, cinque continenti, 1.531 città e conta 4,8 milioni di iscritti  ai vari provider e oltre 104 mila veicoli. L’Europa, la più grande regione carsharing per numero di iscritti, rappresenta il 46% dei membri di tutto il mondo e il 56% delle flotte mondiali di veicoli condivisi. Secondo mercato car sharing del mondo è l’America del Nord che esprime il 34% dei membri iscritti ai vari servizi di auto condivisa di tutto il mondo e il 23% delle flotte di veicoli in sharing. Il Messico ha il più alto rapporto di associati-veicoli (un veicolo disponibile ogni centotrentasette iscritti) seguito dall’Italia. Nel nostro Paese il rapporto è di un veicolo condiviso ogni ventisette iscritti.  Il numero degli iscritti, aggiornati all’ottobre 2014, mostrano la crescita senza confine: in Europa gli utenti sono 2,2 milioni in aumento del 79% rispetto all’ottobre del 2012; in America del Nord oltre 1,5 milioni (+ 34%); in Asia quasi 966 mila (+ 144%); in Oceania 50,7 mila (+ 41%); in Sud America 3,5 mila (+53%). La somma di questi numeri porta, quindi, ha 4,8 milioni di persone che utilizzano il car sharing, numero in aumento del 65% rispetto ai quasi 1,8 di utenti registrati nel 2012). Interessante anche come all’aumentare dell’interesse aumenti il numero di veicoli disponibili che sono arrivati a superare, sempre globalmente, i 104 mila in aumento del 55% rispetto al 2012).

Il carpooling fa bene all’ambiente e al portafoglio

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Il carpooling per condividere il tragitto casa-ufficio fa bene all’economia domestica e alla sostenibilità ambientale. Questo è il quadro che emerge dai numeri del 2015 diffusi da Jojob, il servizio italiano di carpooling aziendale che permette con la sharing economy di abbattere non soltanto i costi economici dei pendolari ma anche di concretizzare l’impegno ecologico. Nello scorso anno sono stati condivisi tramite Jojob oltre 11.000 viaggi, per un totale di 434.000 km e 87 tonnellate di Co2 evitate in atmosfera. Altro risvolto positivo della condivisione dell’auto per raggiuere il posto di lavoro è quello economico: il carpooling ha permesso, infatti,  ai dipendenti di risparmiare in media 1.300 euro. In particolare, il risparmio economico derivante dalla scelta di condivisione del tragitto casa-lavoro si concretizza in 2.376 euro per chi percorre 60 Km e 1.782 euro per chi effettua tragitti di 45 Km. Si tratta invece di 1.188 euro per chi viaggia ogni giorno per 30 Km, 594 euro per 15 Km e infine 396 euro per 10 Km al giorno di auto condivisa. Nel 2015 Jojob ha coinvolto più di 50.000 dipendenti di oltre 50 aziende di grandi dimensioni, come Amazon, Findomestic, Yoox, Heineken, Auchan, Bnl, Luxottica, che si sono affidate a questo servizio  per introdurre e adottare soluzioni di mobilità equa e sostenibile. A queste si aggiungono più di 1.000 piccole e medie imprese che contribuiscono a rafforzare i cluster interaziendali. Secondo Jojob, oltre il 35% dei lavoratori dal primo giorno si iscrive al servizio di carpooling proposto dall’azienda e comincia ad utilizzarlo per condividere i passaggi con i colleghi. “L’attenzione delle aziende italiane verso la mobilità sostenibile ed i risultati generati da Jojob stanno portando l’Italia ad essere il paese leader in Europa per il carpooling aziendale”, dichiara Gerard Albertengo, CEO di Bringme, azienda ideatrice di Jojob. “Per la prima volta non è l’Italia ad inseguire, bensì è l’esempio da seguire. Quest’anno il nostro obiettivo sarà diffondere il carpooling casa-lavoro alle PMI e presto vedremo una prima versione internazionale di Jojob”.