Dopo la prima onda mediatica scatenata dall’articolo del Washigton Post, Julia Cordray, confondatrice di Peeple, ha comunicato tramite Linkedin che la controversa app- definita (erroneamente secondo quanto scrive la Cordray nel suo post) lo Yelp degli esseri umani – sarà aperta esclusivamente ai commenti positivi. Prima della nota su Linkedin, sul sito della società ne era stata pubblicata un’altra (poi rimossa ma ancora
visibile su qualche sito di news) a firma del CEO in cui si rivendicava il coraggio di chi innova: “Gli innovatori sono spesso messi giù perché la gente ha paura e non capisce”. Inoltre, la Cordray nella nota su Linkedin precisa anche che i commenti sulle persone saranno resi noti in rete solo dopo l’approvazione dei censiti. Con questa precisazione si chiude (forse) il caso mediatico che ha caratterizzato il mondo tech del week end scorso. Adesso rimane la positività di Peeple e una domanda: una app in cui si condividono solo giudizi positivi sulle persone che si conoscono riscuoterà l’interesse del popolo della rete?
Ma allora che senso ha questa app? Premetto che da subito non l’ho approvata, eppure il fatto che saranno accettati solo commenti positivi, da moderare prima della pubblicazione, farà perdere significato alla app.Mah!
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Ne siamo conviti anche noi…
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