Nasce UberLUX. La prima classe di Uber da oggi a Roma e Milano 

Foto da video Uber


Da oggi a Roma e Milano Uber, uno dei grandi operatori della sharing economy, lancia UberLUX, la nuova offerta premium di Uber in grado trasformare un semplice spostamento in città in un piccolo viaggio di piacere.  Per viaggiare in prima classe basterà selezionare la nuova icona UberLUX nella parte inferiore della app, richiedere la corsa e affidarsi alle attenzioni e alla professionalità dei driver con i rating migliori della piattaforma.UberLux si basa su vetture ammiraglie di varie case automobilistiche che vengono selezionate accuratamente dalla società californiana di ride sharing

Scooterino raccoglie 500 mila euro e si prepara al lancio in nuove città 


Scooterino, la startup del ride sharing su moto scooter, mette a segno un round di investimento da €500 mila e annuncia che si prepara al lancio dei propri servizi in altre città d’Italia e rende da possibile prenotare in anticipo un passaggio in scooter. Il nuovo sistema di pre-booking andrà ad affiancarsi al già collaudato sistema delle richieste in tempo reale. Questa nuova funzionalità  risponde all’esigenza crescente degli utenti di garantirsi un passaggio in specifici giorni o orari. D’ora in poi gli Scooteristi registrati potranno inserire i loro percorsi e orari abituali, direttamente nell’app, e verranno avvisati se qualcuno sta cercando un passaggio compatibile. Per quanto riguarda gli utenti, invece, essi potranno richiedere un passaggio real-time come fatto finora, oppure formulare una richiesta di prenotazione anticipata (minimo 6 ore di anticipo, massimo 7 giorni) inserendo giorno, ora e indirizzi desiderati: l’app mostrerà i profili degli scooteristi che vanno in quella direzione. Il nuovo sistema di prenotazione interesserà un’area molto grande di Roma, per permettere il matching tra i pendolari, mentre il servizio last minute in tempo reale sarà attivo solo in una zona piccola e centrale e avrà un rimborso minimo di 6€ “Ma applicheremo uno sconto fino alla fine dell’anno, quindi il rimborso per un passaggio rimarrà lo stesso per altri due mesi” – assicurano i fondatori. Disponibile per Android e per IOS, l’app Scooterino negli ultimi 12 mesi ha generato un contagioso entusiasmo nella città di Roma, portando più di 12.000 persone ad iscriversi grazie al solo passaparola, registrando più di 33.000 richieste di passaggio nella sola città di Roma e suscitando la curiosità di media italiani e stranieri tra cui il The Guardian. Nonostante le difficoltà iniziali, questa traction ha convinto un pool di investitori americani, in co-investimento con il fondo regionale Lazio Innova, a scommettere sulla startup oltre €500.000 per rendere possibile una più rapida espansione del business. Per richiedere o prenotare un passaggio basta scaricare l’app e registrarsi, mentre per iscriversi come scooteristi si può scrivere all’indirizzo support@scooterino.it o compilare il profilo “Scooterista” all’interno dell’app. “Il nostro obiettivo è potenziare al massimo l’efficenza della mobilità condivisa in città” – affermano Oliver Page e Francesco Rellini, co-founders della start-up romana – “per questo stiamo già raccogliendo adesioni di aspiranti scooteristi in altre città, prime fra tutte Genova, Milano, Firenze e Napoli, per dare vita alla più grande community di ridesharing su scooter in Italia”. Scooterino non dimentica la sicurezza: “Riteniamo sia necessaria per creare una comunità solida e che ispiri fiducia” – ricordano i co-founders – “per questo motivo, prima di accettare uno scooterista nella nostra community ci sarà un incontro per convalidarne l’identità. In più e’ richiesto un minimo di 21 anni, una patente valida, un’assicurazione in regola, e uno scooter omologato per due e in buone condizioni”.“Scooterino non è un servizio Scooter Taxi o un Affitto Scooter, non è nemmeno uno Scooter Sharing” – affermano i fondatori. “Scooterino è il “BlaBlaCar” per i tragitti brevi e urbani sullo scooter”. Passeggeri e Scooteristi infatti devono lasciare un feedback reciproco alla fine di ogni passaggio condiviso e costruirsi così una reputazione nella community. Il round di finanziamento appena concluso conferma l’attrattività dei servizi della sharing economy rivolti alla mobilità urbana. 

 

Con Enel e Renault nasce e-go, il car sharing 100% elettrico riservato agli studenti e ai professori di Roma Tre 

Trenta veicoli elettrici e trenta postazioni di ricarica per fare il pieno di energia green: Enel Energia e Università degli studi Roma Tre hanno dato vita a e-go Car Sharing 100%, il servizio per gli spostamenti sostenibili riservato a studenti e personale docente e amministrativo dell’Università romana. Le stazioni di ricarica sono installate presso quattro parcheggi dell’Ateneo (Rettorato, Lettere, Economia, Ingegneria). Per il servizio vengono impiegati veicoli elettrici Renault (dieci Zoe e venti Twizy). Dal 16 ottobre il car sharing elettrico è aperto a tutti gli studenti e al personale docente e amministrativo, sia per gli spostamenti universitari che per l’utilizzo privato, anche nel week end. Per la ricarica dei veicoli elettrici potranno essere utilizzate anche le stazioni della rete esterna all’Ateneo. Il servizio sarà gratuito fino al 31 dicembre 2016. Dal 1 gennaio 2017 verranno invece applicate delle tariffe ad hoc (noleggio a minuto, tariffa giornaliera ecc). Il progetto prevede la creazione di un Think Tank di studenti dedicato alla mobilità elettrica, che effettuerà anche l’analisi scientifica dei dati di utilizzo del servizio. “Riteniamo che il Think Tank sia il vero valore aggiunto. Gli studenti non saranno semplici utenti ma attori principali di questo servizio” – sostiene Dianamaria Pacchioni, Responsabile Innovazione e Nuovi Business Mercato Italia di Enel. Gli studenti verranno infatti inseriti in un percorso di formazione sui temi relativi alla mobilità sostenibile e alla sharing economy, con la possibilità di partecipare a talk dedicati con manager Enel o personalità del mondo dell’impresa, accademico, istituzionale.
La pagina Facebook di e-go permetterà di avere informazioni sempre aggiornate e di interagire attivamente con i gestori del servizio, ad esempio lasciando feedback e suggerendo miglioramenti.
“Siamo orgogliosi di presentare oggi questo servizio insieme all’Università Roma Tre, siamo certi che l’ambiente universitario sia un terreno fertile per sviluppare e promuovere la mobilità sostenibile” – conclude Nicola Lanzetta, Responsabile Mercato Italia di Enel.

Uber cerca persone disposte a effettuare consegne a domicilio

Uber, il colosso della sharing economy, ha pubblicato sul proprio sito un annuncio relativo alla ricerca di persone su Milano disposte a fare consegne per suo conto. L’annuncio, anche se non  dovrebbe essere relativo al servizio UberEATS, la consegna di pasti a domicilio che la società californiana sta per lanciare a Milano. Agli interessati Uber chiede la disponibilità per un paio di ore a pranzo, a cena e nel week end. Per poter essere selezionati da Uber occorre disporre di una bici o di uno scooter. Sull’annuncio non viene specificato il quadro retributivo ma si scrive che coloro che aderiranno alla chiamata otterranno “ottimi pagamenti”. Per fare le consegne per conto di Uber è necessario essere maggiorenni, essere in grado di sollevare pacchi di 15 chilogrammi e avere tutti i documenti in regola del mezzo prescelto. Per iniziare a fare le consegne occorre iscriversi a questo link e passare a ritirare lo zaino termico con il quale verranno fatte le consegne. UberEATS, che dopo una prima fase di sperimentazione si sta espandendo celermente in parecchie delle principali statunitensi, al momento è attivo in ventitré città USA tra cui a Atlanta, Austin, Chicago, Los Angeles, New York, San Francisco, Toronto, Whashington DC e in Europa a Barcellona, Parigi e Londra, in Asia a Dubai, Singapore e Tokyo, in Africa a Johannesburg e in Australia a Adelaide, Brisbane, Melbourne, Perth e Sydney. Secondo rumor, nei prossimi mesi UberEATS continuerà nell’ulteriore sviluppo della propria presenza. Il funzionamento del servizio è molto semplice: tramite la app tradizionale Uber, quando ci si trova all’interno delle aree coperte dal servizio, viene visualizzata una icona raffigurante un piatto. una volta cliccata basterà scegliere il piatto preferito è  il luogo di consegna e il gioco è fatto. In pochi minuti il pasto sarà sulla tavola del cliente. I piatti sono preparati da ristoranti in grado di garantire i migliori sapori local e il menu cambia tutti i giorni cosi da offrire ai clienti Uber la possibilità di gustare sempre qualcosa di nuovo. Curiosando tra gli annunci di lavoro relativi alle posizione al momento aperte si ricava che UberEATS prevede di lanciare il proprio servizio anche a Roma. Al momento le posizione aperte (consultabili a questo link) sono le seguenti: Community Support Rappresentative, General Manager su Milano e General Manager, Marketing Manager, Operation Manager Courier, Operation Manager Restaurants, e un Restaurant Partnership Manager  su Roma. Infine, UberEATS è alla ricerca di ristoranti che vogliono affiliarsi al proprio servizio di consegna. Sul sito www.ubereats.com è possibile per tutti i ristoratori inviare la propria domanda di iscrizione. Tra i vantaggi che vengono evidenziati primeggia quello relativo all’aumento dei volumi di vendita, e quindi l’espansione, per quei ristoranti che in altre città del mondo hanno aderito al sistema di Uber per il take away/delivery del food.

Con Uber e Airbnb anche la sharing economy supporta gli italiani colpiti dal terremoto


Anche la sharing economy sta facendo sentire in modo concreto la propria solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto che si è verificato poco più di24 ore fa nel centro Italia. Uber, il celebre servizio di ride sharing, sta promuovendo, in coordinamento con Avis, le donazione di sangue a favore di coloro che durante le varie scosse che hanno colpito Amatrice, Accumoli e gli altri centri,sono rimasti feriti. Per facilitare le donazioni di plasma, la società californiana ha pensato di rimborsare a tutti i propri utenti che orbitano su Roma la corsa da e per i centri Avis della Capitale. Anche il mondo dell’home sharing,con il suo principale attore Airbnb, si è schierato vicino ai terremotati. La società USA ha ,fin dalle prime ore dopo il sisma, attivato là procedura Disaster response initiative che da la possibilità di poter mettere a disposizione (per gli host) la propria abitazione a vantaggio degli sfollati (i guest) che potranno richiedere così gratuitamente un alloggio attraverso la piattaforma. Al momento gli alloggi disponibili fino all’11 settembre sono ventisette. La procedura di solidarietà di Airbnb ha visto la luce per la prima volta nel 2012 quando Hurricane Sandy si abbattè sulle coste statunitensi. Per poter offrire o richiedere un alloggio su Airbnb il link è il seguente: https://www.airbnb.it/disaster/centralitalyearthquake

UberPITCH: Uber lancia a Milano e Roma un contest per le startup


Uber, il colosso USA della sharing economy in collaborazione con United Ventures, fondo italiano di venture capital, ha lanciato un contest aperto alle start-up per raccogliere i migliori progetti di business che hanno come finalità il miglioramento della vita nelle città. Il progetto, denominato UberPITCH, si svolgerà in 37 città di 21 paesi in tutta Europa. In Italia le tappe sono due: il 30 maggio a Milano e l’1 giugno a Roma. Dalle 10 alle 13 in queste due città gli startupper avranno la possibilità di raccontare agli investitori partner del progetto la propria idea di business a bordo di una vettura Uber. Ognuno dei partecipanti avrà 10 minuti a disposizione per presentare il progetto della propria startup e avere un feedback dal venture capitalist. L’idea migliore avrà il supporto e la mentorship di United Ventures, e i più fortunati avranno la possibilità di andare a Berlino per parlarne con Travis Kalanick, il CEO di Uber. Per partecipare a UberPITCH occorre inviare la propria idea di business entro il giorno giovedì 26 (compreso) compilando questo form per la tappa milanese e quest’altro per la tappa romana. Tutti coloro che parteciperanno riceveranno da Uber un promocode che permetterà di sbloccare l’icona di UberPITCH e di richiedere tra le 10 e le 13 del giorno 30 maggio a Milano e del giorno 1 giugno a Roma una autovettura UberPITCH per poter incontrare l’investitore durante una corsa gratuita.

Home sharing: AccorHotels acquisisce onefinestay

 

 
AccorHotels, una delle principali catene alberghiere a livello europeo, ha acquisito per 148 milioni di euro onefinestay, società inglese specializzata nell’home sharing di case di lusso dotate di ogni confort (al servizio degli ospiti viene messo persino a disposizione un Iphone per chinare locali e connessione dati). AccorHotels, come si legge nel comunicato stampa congiunto, ha messo a disposizione della società UK ulteriori 70 milioni di euro per consentire a onefinestay di sviluppare ulteriormente il proprio business su scala internazionale. Il deal è la conferma  del forte interesse che la sharing economy sta riscuotendo tra i principali operatori alberghieri. onefinestay ha avviato l’attività a Londra nel 2010 con Greg Marsh, Demetrio Zoppos, Tim Davey e Evan Frank. La società oggi gestisce in esclusiva circa 2600 proprietà in 5 città: Londra, Parigi, New York, Los Angeles e Roma. 

Con Scooterino arriva il prete a domicilio

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Foto Scooterino


Anche la religione scopre la sharing economy. In occasione dell’Anno Santo, Scooterino, la prima app di ride-sharing su due ruote a Roma, ha lanciato Scooterino Amen, una funzione senza scopo di lucro integrata nell’App di Scooterino, che permette a tutti i cattolici, locali e stranieri, di richiedere una confessione, una benedizione, o un colloquio su richiesta ad un prete di Roma. Il fedele, dopo essersi registrato a Scooterino, potrà cosi richiedere una confessione attraverso l’app. Dopo tale richiesta, Scooterino avviserà prontamente i preti registrati e gli scooteristi già su strada cosi da consentire al primo sacerdote disponibile di accettare la richiesta del fedele che sarà trasportato da uno scooterista a destinazione.
Una volta condiviso il momento della confessione, sacerdote e fedele potranno lasciare un commento l’uno sul profilo dell’altro, incoraggiando così la community di Scooterino a partecipare più attivamente al Giubileo Straordinario della Misericordia. Scooterino Amen utilizza l’esistente tecnologia di Scooterino per contribuire all’organizzazione del Giubileo, sperando di essere un valido aiuto per tutti quei fedeli e membri del clero che, durante l’Anno Santo, dovranno affrontare il complesso sistema di trasporto romano. In maniera sicura, conveniente, facile e veloce, con Scooterino Amen si darà la possibilità ai fedeli di ricevere una confessione nel luogo desiderato, senza doversi preoccupare degli spostamenti in una città caotica come Roma. Le registrazioni per Scooterino Amen sono aperte. Per ricevere una notifica del lancio di Scooterino Amen, preti e fedeli possono iscriversi a Scooterino inserendo il promo code “ScooterinoAmen” al momento della registrazione. Il promo code ti regala anche il primo passaggio gratis.

Con MasterCard e Uber si possono vincere i biglietti per Roma-Real Madrid di Champions League

 

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Foto Uber Blog

MasterCard, in collaborazione con Uber, offre 10 biglietti per seguire il match RomaReal Madrid del 17 febbraio dal vivo, allo Stadio Olimpico. Per avere la possibilità di vincere una coppia di biglietti per questo attesissimo match tra i giallorossi e i los blancos di Champions League occorrerà:

  • Selezionare, da oggi fino al 14 febbraio, nell’app del colosso della sharing economy l’opzione “UberBLACK Concorso“
  • Effettuare almeno una corsa entro il 14 febbraio
  • Avere inserito – prima dell’8 febbraio – tra le modalità di pagamento una carta di credito o una prepagata MasterCard.

Coloro che sono in possesso di questi requisiti e che completeranno una corsa Uber avendo richiesto l’auto dall’opzione UberBLACK Concorso avranno la possibilità di essere estratti tra i 5 vincitori che vinceranno 2 biglietti ciascuno. I biglietti sono offerti da MasterCard, sponsor ufficiale della UEFA Champions League.

Wimdu: ecco le 5 città più prenotate per il weekend di San Valentino

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Chi ha detto che San Valentino debba essere per forza sinonimo di cena a lume di candela? Nell’era della sharing economy una valida alternativa è  rappresentata da un weekend fuori porta per andare alla scoperta delle tante eccellenze italiane. Wimdu – la più grande piattaforma europea per la ricerca di appartamenti per vacanze privati – ha stilato una classifica delle città italiane che hanno collezionato più prenotazioni per la festa degli innamorati che nel 2016 cade di domenica. Nelle prime 3 posizioni troviamo le città che per aspetti diversi sono certamente le più romantiche d’Italia: Roma, Venezia e Firenze. La quarta posizione è, invece, occupata dalla siciliana Siracusa. Quinto posto per un’aktra città di mare: Genova.