
Si è concluso con successo il primo esperimento di crowdfunding civico del Comune di Milano. Ammontano, infatti, a oltre 330 mila euro i fondi raccolti sulla piattaforma Eppela, la prima piattaforma in Italia di reward crowdfunding. Come previsto dal bando di cui SocialEconomy vi aveva raccontato a novembre 2015, la somma raccolta viene raddoppiata grazie all’apporto dell’Amministrazione comunale arrivando così a complessivi 660 mila euro a disposizione dei sedici progetti scelti dal web come meritevoli di essere finanziati. “I risultati positivi raggiunti in questi nove di mesi di sperimentazione, con l’89% di progetti proposti promossi dalla rete e oltre 300mila euro raccolti tra gli utenti del web, dimostrano come oggi sia possibile, grazie al crowdfunding, ipotizzare scenari di finanziamento diversi dal contributo pubblico per supportare i progetti sociali e nuove start-up” cosi l’assessore alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani che prosegue :”Il crowdfunding civico si è rivelato una risorsa preziosa, non solo per la possibilità di raccogliere dei fondi, ma anche per la diffusione attraverso la rete delle iniziative in corso d’opera. Una sorta di amplificatore in chiave “social” di idee, progetti e iniziative pensate da associazioni no profit e soggetti che nei prossimi mesi opereranno concretamente nel sociale per migliorare la vita dei milanesi”. “Dall’unione pubblico-privato – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – possono nascere grandi progetti e questa prima esperienza di crowdfunding comunale ne è la dimostrazione. La cifra raccolta e che il Comune raddoppierà, permetterà lo sviluppo di idee nuove nell’ambito dei servizi alla persona, della rigenerazione culturale e sociale urbana, del recupero e della riqualificazione di luoghi della città”. Ad aver contribuito al successo dell’iniziativa sono stati i 1492 utenti della rete, 624 donne e 714 uomini, che hanno contribuito su Eppela al raggiungimento degli obiettivi di raccolta. Sono stati 154, invece, i contributi giunti da società private, associazioni, cooperative o altri soggetti giuridici. il contributo singolo più alto è stato di 6 mila euro donati da una cooperativa sociale al progetto “Il cantiere dell’Ortica”. Il progetto che ha raccolto la cifra più alta con le sole donazioni è stato “Cinewall”, con oltre 50mila euro. “Grazie all’impegno del Comune di Milano, tra le città italiane più innovative ed Eppela, il crowdfunding civico non è più materia del futuro, ma indispensabile strumento del presente per la convivenza urbana- ha dichiarato Nicola Lencioni, amministratore delegato di Eppela- il nostro esperimento ha inaugurato una nuova via per riavvicinare i cittadini e le comunità locali all’amministrazione pubblica”.
I sedici progetti promossi e finanziati dal web, che testimoniano come la sharing economy possa essere uno strumento in grado di supportare servizi di utilità pubblica, sono i seguenti:
LA CASA SULL’ALBERO: 6.500 euro raccolti per la costruzione dello “spazio Gorlini”, una casa sull’albero per stimolare la socializzazione.
CHILD EXPLORER: 10 mila euro per ideare una App, uno smartwatch e un pervasive game per realizzare un servizio per la protezione e monitoraggio dei bambini all’interno della città.
ECOLAB: LA FABBRICA DELLE IDEE: 15 mila euro per realizzare un mercato agricolo che integra la vendita on line dei prodotti biologici con le attività delle startup della green economy.
POMODORTI URBANI: 20mila euro per ideare un orto condiviso nello spazio abbandonato di via Baschenis a Quarto Oggiaro.
GLI ALTRI SIAMO NOI: 20 mila euro dalla rete per realizzare una mostra ricolta alle scuole sul tema del pregiudizio e la discriminazione.
#TIFACILITALAVITA: 20 mila euro per la promozione di due spazi (in via Capuana 3 e in corso San Gottardo 41) dove rivolgersi per ottenere informazioni utili a esplificare la vita quotidiana come ad esempio la ricerca di una babysitter da condividere con le mamme del quartiere.
COSTRUIRE L’IMPROVVISO: 28mila euro dar vita a uno spazio pubblico di aggregazione nella cascina Torrette con tre aree: green, ICT e sviluppo di comunità per restituire alla città uno spazio che favorisca processi di incontro e relazione.
LE ISOLE DI WENDY: 30mila euro per creare uno spazio pensato per le mamme che dopo la maternità vogliono incontrarsi, confrontarsi, reinventarsi e progettare nuovi percorsi.
SO LUNCH: 40mila euro per realizzare una piattaforma che mette in contatto chi è a casa all’ora di pranzo e cucina con chi lavora nelle vicinanze e vuole mangiare in maniera genuina e conviviale.
SICUREZZA D’ARGENTO: 44mila euro per comporre un servizio professionale di sicurezza a distanza, attivo 24 ore su 24, tutti i giorni, dedicato ad anziani autosufficienti, ma potenzialmente fragili e soli in casa.
IL CANTIERE DELL’ORTICA: 44,5mila euro per creare una moderna officina delle arti per offrire strumenti avanzati e innovativi ai futuri talenti.
GALLAB: 50 mila euro per un laboratorio di falegnameria e officina.
CN-SMART L’HUB: 60mila per la smart city concepita dall’Associazione comunità Nuova di Don Gino Rigoldi, per la realizzazione di laboratori di formazione professionale, improntati ai mestieri tradizionali, una piattaforma web per generare opportunità di lavoro e una “Scuola delle competenze”, per condividere esperienze e ricevere in cambio servizi.
MEDICINEMA: 70mila euro per il cinema in corsia. Il progetto che utilizza pellicole famose come terapia di sollievo nelle strutture ospedaliere, con programmi mirati per pazienti e familiari.
FACCIAMO LA FESTA ALLA MAFIA!: 98mila euro per realizzare un ‘Giardino Accogliente’, trasformando i terreni incolti attorno a Casa Chiaravalle (bene confiscato alla criminalità organizzata) in un’area verde dove dar vita a laboratori didattici, feste, concerti e eventi per tutti.
CINEWALL: 100mila euro per un progetto di realizzazione di uno spazio non convenzionale nel quale promuovere la cultura del cinema.
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