La sharing economy, e Airbnb in particolare continua a attrarre sempre più i business traveler. Questa è la tendenza che si ricava dall’ultima analisi condotta da Concur, operatore leader a livello mondiale in soluzioni di viaggio e gestione delle spese aziendali che fa parte del gruppo SAP. Lo studio si basa sull’analisi degli ultimi otto trimestri (dal 2014 al terzo trimestre 2016). I dati di Concur mostrano che il numero dei viaggiatori d’affari che utilizzano Airbnb è aumentato del 32% e la spesa totale è aumentata del 42% anno su anno tra il secondo trimestre 2015 e lo stesso periodo del 2016. La spesa media su Airbnb è stata di US$ 242, ma il costo è molto variabile tra le diverse città. Le piccole e medie imprese sono coloro si sono convertite più rapidamente alla sharing economy: le PMI (Concur considera tali quelle fino a 1.000 dipendenti) hanno aumentato la spesa su Airbnb del 38% nel secondo trimestre 2016 rispetto al Q2 2015. Le aziende tecnologiche non sono le uniche che stanno preferendo Airbnb rispetto ai tradizionali hotel, infatti, emerge che la base di utenti è molto diversificata. Il settore accademico risulta, infatti, uno dei principali driver di crescita dei viaggi di affari che scelgono un alloggio Airbnb: nel Q2 2016, sei dei primi venti spender su Airbnb sono state università, mentre otto dei primi venti spender su Airbnb sono state aziende tecnologiche.