Gwyneth Paltrow, la celebre attrice americana protagonista di parecchi film tra cui Sliding Doors e premio Oscar con Shakespeare in Love, ha scelto un alloggio Airbnb per una vacanza in Messico. A rivelarlo è stata la stessa attrice tramite il proprio profilo Instagram dove, alcuni giorni fa, ha postato una foto e un video della vacanza. L’attrice rispondendo a alcuni fan che le chiedevano dove fosse in vacanza ha, infatti, risposto “@airbnb you knew?” La stessa Paltrow, sempre attraverso il social network, ha detto di essere in Messico a Punta Mita. Secondo quanto riportato da alcuni media USA, tra cui TMZ e Jezbel ripresi da molti siti di gossip, la casa scelta per la vacanza sarebbe stata individuata in una mega villa da 7.600 euro a notte circa. Se la casa fosse effettivamente quella riportata dai rotocalchi USA si tratterebbe di una villa indipendente, disponibile sul sito del colosso della sharing economy, in grado di ospitare fino a 12 persone e dotata di 6 camere da letto e di 7 bagni. Nella descrizione del possibile immobile presente su Airbnb si legge che la villa, situata direttamente sulla spiaggia, è dotata di due piscine a sfioro all’aperto che sembrano alimentarsi direttamente dalle acque dell’oceano Pacifico. Concepita da rinomati architetti eco-sensibili, la serie di strutture indipendenti che compongono il complesso della villa sono collegate tra loro da una rete di sentieri e attraverso numerosi giochi d’acqua creando l’illusione che la villa sia sospesa sul Pacifico. A prescindere dal fatto che l’immobile scelto da Gwyneth Paltrow sia effettivamente quello ipotizzato dai media che hanno raccontato la news resta il fatto che per la prima volta un attore di Hollywood ha reso noto di aver trascorso una vacanza affittando una casa su Airbnb. Per la sharing economy certamente un ottimo spot pubblicitario.
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Più di 1 milione di persone hanno scelto Airbnb per il Capodanno 2016
Airbnb, uno dei colossi della sharing economy, ha annunciato che più di 1 milione di persone hanno scelto un alloggio sul suo marketplace per trascorrere il Capodanno 2016. In totale i viaggiatori, aventi 170 diverse nazionalità, hanno scelto una meta Airbnb in 150 paesi. Scendendo nei particolari circa 47.000 persone hanno soggiornato a New York City, 45.000 – Parigi, 35.000 a Londra e 25.000 a Sydney, Tokyo, Berlino, Barcelona, Amsterdam, Roma e Miami. Il Giappone è il Paese che per le vacanze del Capodanno 2016 ha fatto segnare la maggiore crescita rispetto all’anno precedente: tre città giapponesi, infatti, sono nella top 10 delle destinazioni che hanno visto il maggior incremento percentuale delle prenotazioni rispetto al 2015. Fukuoka è in cima alla lista con un aumento del 1.287% delle preferenze mentre Osaka e Kyoto hanno visto aumentare le prenotazioni rispettivamente del 678% e del 417%. L’America Latina è un’altra regione del mondo che, guidata dal grande interesse per Cuba, sta diventando sempre più popolare su Airbnb. Altre mete del Sud America preferite dai viaggiatori Airbnb sono state le spiagge di di Acapulco in Messico e Guaruja in Brasile. Venendo all’Europa i principali incrementi rispetto all’anno scorso hanno riguardato Carcassonne, Perpignan, Opal Coast e il Sud della Bretagna in Francia e la Foresta Nera in Germania. Le tipologie di abitazioni scelte dai guest Airbnb per Capodanno comprendono anche alloggi particolari come le capanne nel bosco, imbarcazioni, castelli e isole private. Tra le mete prescelte, da venti viaggiatori Airbnb, figura anche la leggendaria Isola di Pasqua. Gli alloggi più costosi prenotati sul principale marketplace turistico della sharing economy per il Capodanno 2016 sono stati in Repubblica Dominicana, Saint-Barthélemy e Vail e Steamboat Springs in Colorado negli USA dove per una notte sono stati spesi oltre US$ 4.000. I dati resi noti da Airbnb, confermano l’enorme interesse nel mondo per il fenomeno degli alloggi condivisi e di come la sharing economy sta aiutando l’ulteriore sviluppo del turismo e dei viaggi. Sempre la stessa Airbnb aveva reso noto a dicembre 2015, come SocialEconomy via aveva raccontato, che oltre 250 Mila persone avevano scelto un alloggio della società californiana per trascorrere il weekend del Thanksgiving.
Più di 1 milione di persone hanno scelto Airbnb per il Capodanno 2016
Airbnb, uno dei colossi della sharing economy, ha annunciato che più di 1 milione di persone hanno scelto un alloggio sul suo marketplace per trascorrere il Capodanno 2016. In totale i viaggiatori, aventi 170 diverse nazionalità, hanno scelto una meta Airbnb in 150 paesi. Scendendo nei particolari circa 47.000 persone hanno soggiornato a New York City, 45.000 – Parigi, 35.000 a Londra e 25.000 a Sydney, Tokyo, Berlino, Barcelona, Amsterdam, Roma e Miami. Il Giappone è il Paese che per le vacanze del Capodanno 2016 ha fatto segnare la maggiore crescita rispetto all’anno precedente: tre città giapponesi, infatti, sono nella top 10 delle destinazioni che hanno visto il maggior incremento percentuale delle prenotazioni rispetto al 2015. Fukuoka è in cima alla lista con un aumento del 1.287% delle preferenze mentre Osaka e Kyoto hanno visto aumentare le prenotazioni rispettivamente del 678% e del 417%. L’America Latina è un’altra regione del mondo che, guidata dal grande interesse per Cuba, sta diventando sempre più popolare su Airbnb. Altre mete del Sud America preferite dai viaggiatori Airbnb sono state le spiagge di di Acapulco in Messico e Guaruja in Brasile. Venendo all’Europa i principali incrementi rispetto all’anno scorso hanno riguardato Carcassonne, Perpignan, Opal Coast e il Sud della Bretagna in Francia e la Foresta Nera in Germania. Le tipologie di abitazioni scelte dai guest Airbnb per Capodanno comprendono anche alloggi particolari come le capanne nel bosco, imbarcazioni, castelli e isole private. Tra le mete prescelte, da venti viaggiatori Airbnb, figura anche la leggendaria Isola di Pasqua. Gli alloggi più costosi prenotati sul principale marketplace turistico della sharing economy per il Capodanno 2016 sono stati in Repubblica Dominicana, Saint-Barthélemy e Vail e Steamboat Springs in Colorado negli USA dove per una notte sono stati spesi oltre US$ 4.000. I dati resi noti da Airbnb, confermano l’enorme interesse nel mondo per il fenomeno degli alloggi condivisi e di come la sharing economy sta aiutando l’ulteriore sviluppo del turismo e dei viaggi. Sempre la stessa Airbnb aveva reso noto a dicembre 2015, come SocialEconomy via aveva raccontato, che oltre 250 Mila persone avevano scelto un alloggio della società californiana per trascorrere il weekend del Thanksgiving.
Ponte dell’Immacolata: ecco le 5 città italiane più gettonate su Wimdu
Mentre le montagne si ricoprono di neve e gli appassionati pregustano già discese fino al tramonto, molti italiani scelgono le città d’arte per il Ponte dell’Immacolata. Wimdu – la più grande piattaforma europea per la ricerca di appartamenti privati per vacanze – ha reso noto la classifica delle 5 città italiane più prenotate per il Ponte dell’Immacolata. Sul podio più alto Firenze, seguita a ruota da Milano, Napoli, Torino e Bologna.
Firenze
Se tutti i motivi sono buoni per vedere o rivedere Firenze, il Ponte dell’Immacolata ne offre qualcuno in più come l’apertura straordinaria della Galleria degli Uffizi, in particolare lunedì 7 dicembre – normalmente giorno di chiusura – il museo sarà aperto dalle 8.15 alle 18.50. Dopo si può fare un salto al mercatino di Florence Noel allestito alla stazione Leopolda e poi gustarsi l’accensione dell’albero di Natale, appuntamento martedì 8 dicembre intorno alle 18. Quest’anno l’albero si ispira al simbolo di Firenze, il giglio con giochi di luci e colori sui tradizionali toni del blu e dell’oro.
Milano
A Milano, la capitale italiana della sharing economy, il ponte sarà più lungo che altrove per via del Santo Patrono: da venerdì 4 a mercoledì 9 dicembre. Durante il Ponte di Sant’Ambrogio sarà possibile fare un pò di shopping tra le bancarelle che animano il tradizionale mercatino degli Oh Bej Oh Bej che si svolge dal 5 all’8 dicembre nel perimetro del Castello Sforzesco. Cambiando zona, la Darsena è sempre più protagonista degli eventi milanesi: qui l’Associazione Navigli Lombardi trasformerà lo specchio d’acqua in un villaggio natalizio con installazioni e animazioni aperte fino a tarda sera. L’attrazione di punta sarà la pista di pattinaggio allestita a pelo d’acqua.
Napoli
Classica la visita a San Gregorio Armeno (Spacca Napoli) alla ricerca delle statuine del presepe più ricercate che mescolno il sacro e il profano. per il 2015 i nuovi personaggi sono: Rocco Siffredi in versione naufrago di Playa Desnuda, Matteo Salvini, la coppia Balotelli-Fico, Stash, il leader e cantante dei Kolors e Gianni Morandi nella doppia veste di cantante e di “social media-dipendente”. Napoli oltre che di presepe è sinonio di pizza: Ecco tre locali in cui fare tappa obbligata per una full immersion nei sapori partenopei: la Pizzeria Gino Sorbillo (via dei Tribunali, 32); L’Antica Pizzeria Da Michele (via Cesare Sersale 1/3), fondata nel lontano 1970, dove ancora oggi vengono servite le due sole varietà di “Marinara” e “Margherita”, secondo la migliore tradizione; la Pizzeria Gaetano Genovesi (via Alessandro Manzoni 26), locale amato anche da Totò e la Pizzeria Brandi, dove si racconta che fu inventata la Pizza Margherita (Salita S. Anna di Palazzo, 1-2)
Torino
A tutto gusto all’ombra della Mole Antonelliana: potrebbe essere questo il motto che meglio descrive le giornata torinesi in vista del Ponte dell’Immacolata. Tra corti, saloni e portici del Parco del Valentino prenderà infatti vita Il Gusto del Natale, inedito mercatino natalizio all’insegna delle specialità enogastronomiche e della solidarietà. Torino si conferma così capitale italiana del buon cibo a km zero mentre le vie del centro si animeranno con la tradizionale kermesse delle Luci d’Artista.
Bologna
Oltre a visitare i caratteristici mercatini che animano i portici di Strada Maggiore, “Bologna La Dotta” è sempre in grado di offrire proposte culturali. Palazzo Albergati ad esempio fa da cornice alla splendida mostra dedicata alla famiglia Brueghel, per rivivere la storia della pittura fiamminga attraverso una raccolta unica di opere. Inoltre dallo scorso ottobre Bologna diventa la capitale dell’Egitto antico con la mostra “Egitto. Splendore Millenario, capolavori da Leiden e Torino“. Per la prima volta saranno esposti i capolavori delle collezioni del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda -una delle prime dieci al mondo – e quella di Bologna – tra le prime in Italia per qualità e stato conservativo dei suoi oggetti. Insieme ai capolavori di Leiden e Bologna, la mostra ospiterà importanti prestiti del Museo Egizio di Torino e del Museo Egizio di Firenze,all’insegna di un network che vede coinvolte le principali realtà museali italiane.