La sharing economy favorisce lo sviluppo del turismo

  
Che la sharing economy sia una settore dell’economia in forte sviluppo sono oramai pochi a dubitarne. Tra tutte le industry quella in cui sta avendo più successo c’è senza dubbio quella del turismo dove l’home sharing ha preso talmente tanto campo che alcuni grandi operatori, come per esempio Expedia con l’operazione HomeAway, sono corsi ai ripari investendo in società che affittano appartamenti tra privati. 

Un esempio ulteriore e concreto del successo nel settore del travel arriva dai dati di Airbnb, uno dei big player della sharing economy, relativi al weekend del Thanksgiving. Secondo i dati diffusi dalla società californiana sono state oltre 250 mila le persone che hanno scelto un alloggio Airbnb durante il fine settimana del giorno del ringraziamento, mentre gli host che hanno aperto le proprie abitazioni sono stati 50 mila. Per capire i numeri del successo basta fare un raffronto: nel 2010 i guest Airbnb erano stati 2.500, una crescita, quindi, di oltre 100 volte in soli cinque anni. In media gli host durante il week end hanno guadagnato US$ 440 dall’affitto di un proprio spazio. 

Oggi è il #GivingTuesday, il giorno del dono

  
Oggi in tutto il mondo si celebra in #GivingTuesday, il giorno dedicato alla donazione, non solo in denaro. Giunto alla sua quarta edizione, #GivingTuesday è una giornata globale di giving che prende vita e si alimenta anche grazie ai social media. Il giorno coincide con il primo martedi dopo il Thanksgiving e quindi arriva dopo il Black Friday e il Cyber Monday che sono tipicamente giorni destinati ai consumi. Dal suo anno inaugurale nel 2012, #GivingTuesday è diventato un movimento che celebra e supporta il dare, declinato in ogni sua forma, e la filantropia. Il #GivingTuesday è stato creato da 92nd Street Y, -un centro culturale di New York City che, dal 1874, è impegnato attorno ai valori della donazione e del sociale per celebrare e incoraggiare il “dare”. La famiglia del #GivingTuesday nelle sue tre edizioni si è arricchita e oggi conta sul supporto di primari influecer tra cui Matthew Bishop (The Economist) e primarie istituzioni tra cui John Templeton Foundation, The Bill & Melinda Gates Foundation, The Case Foundation, PayPal e The Huffington Post. Tra i soggetti che hanno sposato la causa nel 2014 ci sono state anche le Nazioni Unite e la Casa Bianca che ha mandato un messaggio, siglato dal Presidente Barack Obama èer supportare gli organizzatori. Dalla prima edizione del  2012 a oggi le donazioni online sono aumentate del 470%. a oggi, in tutto il mondo, i sogggetti coinvolti nel  #GivingTuesday sono oltre 30 mila in 68 paesi.

 

Oggi è il decimo Cyber Monday. Ecco le origini 

 

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Oggi nel mondo del commercio online si festeggia il Cyber Monday. Come fatto per il Black Friday, in pieno spirito di sharing knwoledge, oggi vogliamo raccontarvi le origini di questa ricorrenza commerciale, fatta di sconti e promozioni dell’eCommerce, che coincide con il lunedì successivo al Thanksgiving. Il termine fu coniato da Ellen Davis, Senior Vice President della National Retail Federation, la più grande associazione USA di retailer.
Tutto ebbe inizio nel 2005 con un comunicato stampa di Shop.org dal titolo Cyber Monday Quickly Becoming One of the Biggest Online Shopping Days of the Year. Nel comunicato si scriveva – in riferimento al 2014 – che il 77% dei rivenditori online dichiaravano che le vendite aumentavano notevolmente il Lunedi dopo il Giorno del Ringraziamento”.
A livello mediatico sempre nel 2005 il The New York Times scrisse: “Il nome Cyber ​​Monday nasce dalla constatazione che milioni di americani…freschi di un weekend di Thanksgiving passato a guardare le vetrine, il lunedì si connettevano a internet dal luogo di lavoro acquistando ciò che gli era piaciuto”. In questi 10 anni l’importanza del lunedì cibernetico è progressivamente aumentata: nel 2014 le vendite online sono arrivate complessivamente a US$ 2,68 miliardi in aument rispetto ai US$ 2,2 miliardi del 203. Tuttavia, il valore medio degli ordini è stato di US$ 124, in leggero calo rispetto ai US$ 128 del 2013.