Sharing economy: la mobilità condivisa a Milano (infografica)

SocialEconomy, in occasione della Collaborative Week (che oggi 13 novembre e domani ospiterà Milano Sharing City) che si sta svolgendo a Base Milano, un’area Ex-Ansaldo di oltre 6000 metri quadri sita in via Tortona, ha realizzato una infografica per raccontare lo sviluppo che sta avendo la sharing economy nel capoluogo lombardo. In particolare nell’infografica, che si basa su dati resi noti dal Comune di Milano, si prende in esame il fenomeno della mobilità condivisa.

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Successo per il crowdfunding della start up che trasforma gli ex detenuti in impreditori

Foto: Refoundry.org

Foto: Refoundry.org

L’articolo 27 della Costituzione italiana enuncia “Le pene (…) devono tendere alla rieducazione del condannato”. Nella pratica è risaputo, invece, di quanta diffidenza ci sia nella società civile nei confronti di coloro che hanno trascorso un periodo in galera che, quindi, spesso non avendo la possibilità di ricostruirsi una vita nella totale legalità e finiscono per commettere nuovi reati. La recidiva secondo alcuni dati negli Stati Uniti è molto alta: il 67% delle persone che escono da un carcere vengono riarrestate nei successivi 36 mesi. Per cercare di andare contro questa triste tendenza Tommy Safian e Cisco Pinedo hanno fondato Refoundry, una società statunitense che dopo un anno di formazione e di business planning concede agli ex carcerati un finanziamento per lanciare un’attività imprenditoriale che a sua volta destinerà parte dei ricavi a finanziare un’altra nuova impresa costituita da altri ex galeotti. L’idea è, quindi, quella di cercare di creare una catena, in grado di autosostenersi, che promuova il reinserimento sociale, che non può che passare dal lavoro, degli ex detenuti. Il benenifico che Refounfry vuole produrre a vantaggio della collettività è plurimo: maggiore sicurezza ma anche cercare di far diminuire la spesa pubblica assorbita dal sistema penitenziario che annualmente drena parecchi denari pubblici: è stato calcolato che solo a New York City ogni carcerato costa alla collettività 167 mila US$. Adesso Refoundry ha lanciato una campagna di crowdfunding, il finanziamento collettivo della sharing economy, con l’obiettivo di raccogliere 45 mila US dollari, per completare i primi progetti di rinserimento. Al momento quando mancano due giorni alla conclusione della raccolta fondi i promotori, tramite Kickstarter, hanno già centrato il target di raccolta incamerando quasi US$ 50 mila.

Refoundry (Video)

Virgin America inaugura i voli low cost per le Hawaii e sigla partnership con Airbnb

foto: Virgin America

foto: Virgin America

Virgin America, la celebre compagnia aerea low cost di cui Sir Richard Branson’s Virgin Group è azionista di minoranza, e Airbnb, uno dei massimi attori della sharing economy, hanno annunciato di aver sottoscritto una partnership. Con l’accordo siglato, i membri Virgin Elevate, il programma fedeltà della compagnia aerea simile al programma Millemiglia di Alitalia o al Miles&More di Lufthansa, potranno guadagnare punti per i soggiorni effettuati presso alloggi Airbnb. L’intesa, che segue quella siglata dalla stessa Airbnb con American Express, conferma quindi la volontà della società di home sharing di volersi conquistare le simpatie da parte dei clienti business anche attraverso accordi con primarie società.  Nel dettaglio, i membri di Virgin Elevate per la prima prenotazione effettuata su Airbnb riceveranno 1.500 punti e 20 US$ di credito da spendere sul marketplace di Airbnb. Per chi invece è gia cliente Airbnb e per tutti i soggiorni successivi al primo i frequent flyer Virgin riceveranno un punto per ogni dollaro speso sulla piattaforma di home sharing. I membri Virgin Elevate che invece decideranno di diventare host Airbnb riceveranno 20.000 punti a titolo di benvenuto. L’accordo tra le due società è stato annunciato in occasione del nuovo volo diretto San Francisco – Honolulu (Hawaii). Sempre dalla West Coast a partire dal 3 dicembre Virgin America, compagnia aerea USA separata da Virgin Atlantic, inaugurerà una nuova rotta la San Francisco – Maui. La compagnia aerea che da sette anni consecutivi, a partire dal 2007, è nominata “Best U.S. Airline” ai Condé Nast Traveler Readers’ Choice Awards e “Best Domestic Airline” ai Travel + Leisure World’s Best Awards, per collegare i propri passeggeri dalla Bay Area alle Hawaii utilizzerà un nuovo Airbus 320. Le Hawaii nel 2014, con 3,2 milioni di visitatori, sono state la prima destinazione turistica dalla West Coast. 

Sharing Economy: la rivincita di Karl Marx

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Karl Marx nel suo “Manifesto del Partito Comunista” aveva teorizzato il potere del proletariato in contrapposizione a quello della borghesia. Oggi, complice la crisi del capitalismo su scala planetaria, sta nascendo un’economia nuova basata sulla condivisione e sulla socialità. E poiché la ricchezza del mondo è concentrata in poche mani – l’1% di Occupy Wall Street – si può ritenere che la socialità odierna si rispecchi in qualche modo nel concetto di proletariato di cui parlava Marx.   Negli ultimi anni stanno nascendo aziende che basano il proprio modello di business sulllo sharing (il condividere) che a sua volta trova fondamento nella socialità della nostra vita.  In principio questa economia ha riguardato l’abbigliamento di seconda mano, le biciclette, poi le auto; successivamente si è spostato sulla casa. In questo modo, dai beni di consumo la social economy si è così spostata sul patrimonio, che viene però ceduto – e Marx avrebbe disapprovato – dietro remunerazione dello stesso.  E si è andati anche oltre con il microcredito tra privati. Ora, il prossimo passo – su cui già si è accesa l’attenzione dei media – è il trasferimento di piccolissime somme di denaro tra gli utenti del web, agevolato dalle nuove tecnologie e dalla diffusione sempre più capillare delle connessionI da mobile.  In questo modo la proprietà, che secondo Marx doveva essere condivisa, sta cambiando forma. Da un concetto statico e assolutamente privatistico si sta passando a una sorta di proprietà cloud, dematerializzata, dove il reale proprietario – anche per brevi periodi o parzialmente – cede il suo bene o una piccola parte del suo patrimonio dietro compenso o per gesto di liberalità (come accade talvolta con il microcredito). La condivisione, infine, diventa “social” diffondendosi e amplificandosi attraverso i social network.

La condivisione secondo Cicerone

Cicerone: “Ciò che è tuo è mio, e tutto ciò che è mio è tuo”

Cicerone

Cicerone