Uber, dopo 2 settimane di successi chiude la Linea U di Roma

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Uber – Linea U

Ieri si è concluso progetto di mobilità partecipata della Linea U di Uber. L’idea era stata lanciata dal player della sharing economy a Roma in occasione dell’avvio del Giubileo. Linea U, rimasta attiva dalle 8 alle 20 dal 10 al 24 dicembre, ha messo in contatto 9 punti della città al costo fisso di 5 euro a corsa. Le fermate della Linea U sono state piazza Euclide, piazza Fiume, piazza dei Cinquecento (Termini), San Giovanni, Piramide, stazione Trastevere, Sant’Andrea della Valle, Castel Sant’Angelo e piazza Mazzini. Il percorso è stato il risultato della consultazione lanciata da Uber, tramite il sito web dedicato, www.linea-u.it.  Durante le due settimane di attività Linea U ha rappresentato per romani, turisti e pellegrini una valida alternativa agli altri servizi di trasporto urbano disponibili a Roma, visto anche che secondo alcuni studi in questa città nelle ora di punta solo il 28% della domanda complessiva di mobilità trova soddisfazione.
La società californiana nell’annunciare su Twitter la prevista conclusione del servizio ha annunciato di essere pronta a intraprendere nuove sfide. 

  

Roma, da oggi al via la Linea U di Uber

 

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Uber – Linea U

Parte oggi la Linea U di Uber, il progetto di mobilità partecipata lanciato dal player della sharing economy a Roma in occasione del Giubileo. Linea U, sarà attiva a Roma dalle 8 alle 20 tutti i giorni fino al 24 dicembre. La nuova linea di connessione metropolitana metterà in contatto 9 punti della città al costo fisso di 5 euro a corsa

Le fermate della Linea U sono piazza Euclide, piazza Fiume, piazza dei Cinquecento (Termini), San Giovanni, Piramide, stazione Trastevere, Sant’Andrea della Valle, Castel Sant’Angelo e piazza Mazzini. Il percorso è il risultato della consultazione che si è appena conclusa sul sito www.linea-u.it .

Linea U è un’azione concreta, pensata per un momento in cui Roma avrà particolarmente bisogno di maggiori opzioni di mobilità, non a caso Piramide, Stazione Trastevere e Piazza dei Cinquecento rappresentano punti cardine per tutti coloro che da Fiumicino arriveranno in città diretti verso il Vaticano” dice Carlo Tursi, General Manager di Uber in Italia. Linea U infatti è prima di tutto il risultato di oltre 50.000 votazioni e dà una visione precisa di Roma. Una città che necessita di nuove offerte di mobilità che possano fare fronte a una domanda sempre crescente. Nell’ora di punta solo il 28% della domanda complessiva di mobilità trova soddisfazione nei mezzi pubblici. E tra scioperi e guasti è sempre più evidente che serva un supporto per aiutare la città a muoversi, anche in vista dell’arrivo, fra turisti e pellegrini, di 33 milioni di persone. Poi c’è Roma e ci sono i Romani: il sondaggio di Uber racconta la necessità di luoghi di scambio anche in centro, per spostarsi verso quartieri strategici come Prati e Trastevere. Dal sondaggio è evidente come sia un’area bisognosa quella compresa tra Piazza Venezia, Largo Argentina e Chiesa Nuova, tutti luoghi presenti nelle prime 10 posizioni della classifica.  “Con Linea U – continua Tursi – dimostriamo le potenzialità della nostra app capace di offrire un servizio on demand sempre studiato sulle esigenze dei consumatori, con maggiori possibilità di scelta a prezzi popolari per rendere la città realmente più accessibile”

La Linea U si compone di 9 fermate, inizialmente dovevano essere 8, ma il successo del sondaggio ha portato ad un aumento delle fermate previste e copre una superficie cittadina di quasi 30 milioni di metri quadrati. Linea U è un servizio di trasporto on demand, tarato sulle esigenze dell’utente, trasparente e affidabile effettuato con le classiche berline nere guidate da autisti professionisti.

Aprendo l’applicazione Uber l’utente potrà riconoscere immediatamente le zone coperte dal servizio e, se si troverà nei pressi, sarà invitato a spostarsi per raggiungerle. Una volta raggiunta la zona sarà possibile muovere il cursore su Linea U e appariranno sulla mappa della città delle icone raffiguranti vagoncini della metropolitana con relativo tempo d’attesa visibile. Dopo aver richiesto Linea U, partendo da una delle 9 zone prescelte, ci si potrà quindi recare in una delle altre fermate del percorso direttamente e senza soste intermedie, al costo di 5 euro. Come sempre il percorso d’arrivo dell’auto, così come quello del viaggio, sarà tracciato e consultabile in ogni momento e il pagamento sarà elettronico e automatico a fine corsa. Ogni tratta sarà condivisibile per tragitto e prezzo con una o più persone, quante sarà stabilito a seconda che il servizio venga effettuato con auto o van. Per condividere la corsa in ride sharing  sarà sufficiente attivare la funzione “Divisione Corsa” direttamente dall’app e inserire il contatto della persona con la quale si vuole viaggiare. Usare la Linea U con 3 amici costerà meno di un biglietto dell’autobus. Una volta in macchina resta comunque la possibilità di cambiare percorso e abbandonare la Linea U per altri tragitti, la tariffa in questo caso non sarà più 5 euro ma la standard Uber Black.  E conclude il General Manager di Uber in Italia “In un contesto regolatorio maggiormente aperto al mercato, alla tecnologia e alla concorrenza, applicazioni come la nostra potrebbero mettere ancor di più la piattaforma tecnologica al servizio delle città in cui operano, con soluzioni innovative che migliorino concretamente la vita dei cittadini. In altri Paesi abbiamo creato decine, in alcuni casi centinaia di migliaia di opportunità di lavoro. Potremmo farlo anche in Italia, a beneficio di tutti”. Linea U è anche un esempio concreto di progetto crowdsourcing che ha funzionato benissimo raccogliendo oltre 50.000 voti. E non sono mancati i risvolti più divertenti. Fra le migliaia di linee create ci sono state anche quelle VIP e un po’ ironiche. Come la linea del bon vivant Arfio Marchini, alter ego del candidato sindaco di Roma, che ha creato un trendissimo percorso che dalla Terrazza del Pincio porta direttamente alla Zanzara, bar culto dell’aperitivo a Roma Nord. Oppure la linea ultra-chic ideata dalla blogger Alessandra Airò che dopo una passeggiata a Villa Torlonia va alla carbonara più à la page di Roma da Teo vicino a Piazza Belli. Un altro esempio, la linea di  EffettoFood, food blog di riferimento a Roma, che ci porta a spasso fra i migliori ristorantini della capitale, dal Pigneto alla Magliana. E poi non è mancata la linea del tifoso della Roma e di quello della Lazio, la linea dedicata alle famiglie e quella basata sulle suggestioni cinematografiche della dolce vita di felliniana memoria. 

Cuba, USA e Giubileo: Papa Francesco dà una spinta alla sharing economy

I viaggi apostolici del Papa o i grandi eventi religiosi, come il prossimo
Giubileo, possono contribuire allo sviluppo ulteriore della sharing economy?
Analizzando e mettendo in relazione tra loro alcune notizie uscite nelle
ultime settimane riguardanti due big player dell’economia condivisa, Airbnb
e Uber e più in generale il fenomeno degli gli affitti di case tra privati per brevi periodi, parrebbe proprio di si. Iniziamo dall’operatore di home sharing: nelle ultime pagine del report riguardante i 17 milioni di viaggiatori che
hanno scelto un alloggio Airbnb durante l’estate 2015 si legge che Cuba, isola nella quale Papà Francesco è arrivato nella giornata di ieri accolto a L’Avana dal Presidente Raul Castro e dove si fermerà fino al 22 settembre, e
Philadelphia, che insieme a Washington (dove ha in programma una visita alla Casa Bianca dove incontrerà il Presidente Obama) e New York (dove visiterà la Sede dell’ONU e Ground Zero) è una delle mete USA che il Papa toccherà dal 22 al 27 settembre, sono in termini di inserzioni i mercati in più rapida crescita negli ultimi sei
mesi. Nel documento Airbnb, inoltre, si scrive che: “Migliaia di host si preparano ad aprire le loro porte ai viaggiatori quando il Papa visiterà Philadelphia e Cuba [….] e che nel corso di questi grandi eventi, Airbnb
può aiutare una città a completare le sue infrastrutture turistiche
esistenti e portare prezioso reddito ai quartieri” in cui sono situate le case destinate a ospitare i viaggiatori. Sull’ospitalità nella città di Philadelphia in occasione della visita del Santo Padre ha concentrato le sue attenzioni
Patrick Clark di Bloomberg che in un articolo di alcuni giorni fa è ha approfondito il tema degli affitti brevi. Il giornalista ha scoperto che su
Craiglist, un sito di annunci online, sono davvero molte le offerte che hanno come elemento centrale la visita del Papa a Philly. I prezzi e le location sono molto varie. Si va da appartamenti lussuosi a offerta di posti letto in auto. Quel che emerge dal suo articolo è che i prezzi per affitto di abitazioni su Home Away è molto lievitato rispetto alla media. Addirittura parrebbe che l’aumento sia superiore a quello registrato a New Orleans nel 2013 per il più grande evento sportivo al mondo: il Superbowl. Per cercare di andare incontro al milione di pellegrini previsti a Filadelfia dove si svolgerà la VIII Giornata Mondiale delle Famiglie durante la visita del Sommo Pontefice la chiesa locale sta cercando di sensibilizzare gli abitanti del posto a mettere a disposizione le proprie abitazioni a coloro che arriveranno in città. Per quanto attiene Uber, invece Carlo Tursi, nuovo General Manager Italia, in una recente intervista pubblicata pubblicata da La Repubblica ha dichiarato: “A
dicembre lanceremo a Roma un servizio di ride sharing dedicato al Giubileo. Non solo: faremo lavorare gli Ncc che non hanno la licenza nel comune dove operano”. Inoltre Tursi ha aggiunto, senza voler svelare troppi dettagli che “Il prodotto, che in effetti nasce anche
da quell’esperienza (Uberpop nda) è ancora in fase di sviluppo e sarà utile
per Roma, dove nelle ore di punta solo il 28% della mobilità è
coperta dai mezzi pubblici. Per adesso il nome provvisorio è UberGiubileo, e sarà attivo per tutto il 2016. Sarà più accessibile del normale UberBlack”.
Per finire, non si può non tenere conto che la missione di Papa Francesco in USA e Cuba arriva dopo qualche mese dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato si”in cui il Pontefice ha invitato a “condividere lo stesso veicolo con più persone” un riferimento quindi al car sharing e ai servizi di car pooling. Queste affermazioni e più in generale i contenuti dell’enciclica sono stati commentati dall’economista americano Jeremy Rifkin in un’intervista pubblicata da L’Espresso con l’affermazione “Com’è sharing Papa Francesco”.

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e Uber e più in generale il fenomeno degli gli affitti di case tra privati per brevi periodi, parrebbe proprio di si. Iniziamo dall’operatore di home sharing: nelle ultime pagine del report riguardante i 17 milioni di viaggiatori che
hanno scelto un alloggio Airbnb durante l’estate 2015 si legge che Cuba, isola nella quale Papà Francesco è arrivato nella giornata di ieri accolto a L’Avana dal Presidente Raul Castro e dove si fermerà fino al 22 settembre, e
Philadelphia, che insieme a Washington (dove ha in programma una visita alla Casa Bianca dove incontrerà il Presidente Obama) e New York (dove visiterà la Sede dell’ONU e Ground Zero) è una delle mete USA che il Papa toccherà dal 22 al 27 settembre, sono in termini di inserzioni i mercati in più rapida crescita negli ultimi sei
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esistenti e portare prezioso reddito ai quartieri” in cui sono situate le case destinate a ospitare i viaggiatori. Sull’ospitalità nella città di Philadelphia in occasione della visita del Santo Padre ha concentrato le sue attenzioni
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dicembre lanceremo a Roma un servizio di ride sharing dedicato al Giubileo. Non solo: faremo lavorare gli Ncc che non hanno la licenza nel comune dove operano”. Inoltre Tursi ha aggiunto, senza voler svelare troppi dettagli che “Il prodotto, che in effetti nasce anche
da quell’esperienza (Uberpop nda) è ancora in fase di sviluppo e sarà utile
per Roma, dove nelle ore di punta solo il 28% della mobilità è
coperta dai mezzi pubblici. Per adesso il nome provvisorio è UberGiubileo, e sarà attivo per tutto il 2016. Sarà più accessibile del normale UberBlack”.
Per finire, non si può non tenere conto che la missione di Papa Francesco in USA e Cuba arriva dopo qualche mese dalla pubblicazione dell’enciclica “Laudato si”in cui il Pontefice ha invitato a “condividere lo stesso veicolo con più persone” un riferimento quindi al car sharing e ai servizi di car pooling. Queste affermazioni e più in generale i contenuti dell’enciclica sono stati commentati dall’economista americano Jeremy Rifkin in un’intervista pubblicata da L’Espresso con l’affermazione “Com’è sharing Papa Francesco”.