Uber: secondo il NYT il CEO Travis Kalanick si sarebbe dimesso 

Secondo quanto riportato questa mattina dal New York Times https://mobile.nytimes.com/2017/06/21/technology/uber-ceo-travis-kalanick.html il CEO di Uber Travis Kalanick avrebbe rassegnato le proprie dimissioni dalla società leader della sharing economy. In questo modo il manager uscirebbe di scena dalla società (mantenendo però membro del board) di ride sharing che lo stesso Kalanick aveva contribuito a fondare nel 2009. 

Uber: secondo il NYT Travis Kalanick si è dimesso dal business advisory council di Donald Trump

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Secondo quanto riportato qualche minuto fa dal New Tork Times, Travis Kalanick, il fondatore di Uber, si sarebbe dimesso da membro del  business advisory council di Donald Trump. Come SocialEconomy vi aveva raccontato nei mesi scorsi, il business advisory council (il cui nome ufficiale è Strategic and Policy Forum)  era stato voluto dal neo Presidente degli USA con l’obiettivo di supportare la nuova amministrazione statunitense nell’implementazione dell’agenda economica del paese. I consiglieri economici erano stati annunciati dal Trump Transition Team tramite il social network Medium. Oltre a Mr Uber nel team dei diciannove membri figurano d Elon Musk, CEO di Tesla e di SpaceX e Indra Nooyi, Chairman e CEO di PepsiCo.  Al momento della sua nascita Donal Trump aveva dichiarato: “L’America ha le aziende più innovative e vivaci al mondo, e gli amministratori delegati pionieristici che aderiscono Forum oggi sono ai vertici dei propri campi”, la mia Amministrazione sta andando a lavorare insieme con il settore privato per migliorare l’economia e renderla attraente per le imprese che vogliono creare nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti  dalla Silicon Valley fino alla cuore del Paese”. se la notizia dovesse essere confermato uscirebbe dal questo advisory board l’unico manager della sharing economy

 

Oggi è il decimo Cyber Monday. Ecco le origini 

 

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Oggi nel mondo del commercio online si festeggia il Cyber Monday. Come fatto per il Black Friday, in pieno spirito di sharing knwoledge, oggi vogliamo raccontarvi le origini di questa ricorrenza commerciale, fatta di sconti e promozioni dell’eCommerce, che coincide con il lunedì successivo al Thanksgiving. Il termine fu coniato da Ellen Davis, Senior Vice President della National Retail Federation, la più grande associazione USA di retailer.
Tutto ebbe inizio nel 2005 con un comunicato stampa di Shop.org dal titolo Cyber Monday Quickly Becoming One of the Biggest Online Shopping Days of the Year. Nel comunicato si scriveva – in riferimento al 2014 – che il 77% dei rivenditori online dichiaravano che le vendite aumentavano notevolmente il Lunedi dopo il Giorno del Ringraziamento”.
A livello mediatico sempre nel 2005 il The New York Times scrisse: “Il nome Cyber ​​Monday nasce dalla constatazione che milioni di americani…freschi di un weekend di Thanksgiving passato a guardare le vetrine, il lunedì si connettevano a internet dal luogo di lavoro acquistando ciò che gli era piaciuto”. In questi 10 anni l’importanza del lunedì cibernetico è progressivamente aumentata: nel 2014 le vendite online sono arrivate complessivamente a US$ 2,68 miliardi in aument rispetto ai US$ 2,2 miliardi del 203. Tuttavia, il valore medio degli ordini è stato di US$ 124, in leggero calo rispetto ai US$ 128 del 2013.