Chi non ha mai ticchettato su un bicchiere o su un tavolo a ritmo di musica? Adesso dal Regno Unito arriva Mogees, un piccolo sensore (40 mm il suo diametro) che permette di trasformare ogni oggetto in uno strumento musicale in poche e semplici mosse. Inventore e Amministratore Delegato di Mogees è l’italiano Bruno Zamborlin, un tecnologo, ricercatore di tecnologia musicale e live performer. La sua ricerca si concentra su nuovi metodi di interazione gestuale con oggetti di uso quotidiano e le loro applicazioni nella creazione di nuove interfacce per l’espressione musicale. Bruno ha fondato Mogees dopo aver lavorato per 5 anni presso l’IRCAM / Centre Pompidou di Parigi e il Goldsmiths College di Londra, la celebre università in cui hanno studiato amche Damien Hirst e Vivienne Westwood. Mogees, che è in grado di catturare ogni vibrazione creata dai gesti umani, va posizionato sull’oggetto da trasformare in strumento musicale e poi collegato a uno smartphone. Successivamente con una apposita app, disponibile sia per IOS sia per dispositivi Android, si effettuano le regolazioni e il gioco è fatto. Mogees è compatibile con strumentazioni musicali e software per la musica e quindi può essere integrato con semplicità. Gli ideatori del sensore hanno lanciato il 7 ottobre su Kickstarter una campagna crowdfuding con l’obiettivo di raccogliere 20 mila Sterline. A oggi la campagna di finanziamento collettivo che si concluderà il 6 novembre ha riscosso un buon successo ed è arrivata a raccogliere fondi per oltre 77 Mila Sterline. Per avere Mogees in anteprima già a novembre tramite Kickstarter occorrono 95 Pound.
Mogees (video)