Kickstarter diventa una Pubblic Benefit Corporation

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Kickstarter Inc è non esiste più. L’annuncio è arrivato ieri 21 settembre. Al suo posto è nata, per volere di tutti i soci, Kickstarter PBC – Pubblic Benefit Corporation.
Quello che potrebbe sembrare un banale cambio di denominazione legale racchiude in se una sostanziale novità: l’impegno della principale piattaforma di crowdfunding a considerare nella sua gestione anche l’impatto delle proprie decisioni sulla società civile e non solo quello sui propri azionisti.
Tra gli impegni assunti spicca quello di donare il 5% degli utili post tasse annuali all’educazione artistica e a organizzazioni che combattono le diseguaglianze.
Le Benefit Corporation sono imprese “for profit” che si obbligano legalmente a perseguire un beneficio pubblico accanto al tradizionale obiettivo di massimizzare i profitti per i propri soci.
Kickstarter si è detta “Entusiasta di partecipare a una lista crescente di organizzazioni lungimiranti – come Patagonia e This American Life” notando però che “Solo lo 0,01% di tutte le imprese statunitensi hanno fatto questa” trasformazione.
“Dall’inizio di Kickstarter – scrivono nello statement i fondatori – siamo stati al servizio di artisti, inventori e pubblico per far nascere progetti creativi. Il nostro nuovo status di Benefit Corporation codifica fermamente” questa mission che guida noi e i futuri leader di Kickstarter”.

Anomalisa, dal crowdfunding di Kickstarter al Gran Premio della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia

Foto tratta da Kickstarter https://www.kickstarter.com/projects/anomalisa/charlie-kaufmans-anomalisa/description

Il Festival del Cinema di Venezia terminato sabato scorso è destinato certamente a rimanere nella storia della sharing economy e del crowdfunding. Il motivo è Anomalisa, il film di animazione creato da Charlie Kaufman, già premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale con Se mi lasci ti cancello, e realizzato insieme a Duke Johnson. Il lungometraggio in stop-motion rappresenta, infatti, la prima opera interamente finanziata su Kickstarter ad approdare (con successo visto che al Lido si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria) a un festival di cinema internazionale. I creatori di Anomalisa nel luglio del 2012 si erano rivolti agli utenti della principale piattaforma di co-finanziamento per reperire i fondi necessari per produrre il film, che trae spunto dall’omonimo spettacolo teatrale, ricevendo in quasi due mesi poco più di US$ 400 mila da 5770 donors, andando quindi ben oltre i US$ 200 mila richiesti inizialmente. Il motivo per il quale i creatori insieme ai produttori Dan Harmon e Dino Stamatopoulos della Starburns Industries hanno fatto il ricorso al crowdfunding è stato spiegatodagli stessi creatori al lancio del progetto: “Produrre questo film unico e bello al di fuori del tipico studio system hollywoodiano dove crediamo che non sarebbe mai stato permesso al pubblico di godere di questo brillante lavoro nel modo originario in cui è stato concepito”.

Anomalisa (video del dietro le quinte)

Chiude Contributoria, la piattaforma di giornalismo supportata dai lettori

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Chiude Contributoria, la piattaforma di giornalismo finanziata dal Guardian a metà strada tra una piattaforma di blogging e un servizio di crowdfunding. Il sito di news, fondato da Matt McAlister, head of new digital business del Guardian e Sarah Hartley, ex giornalista dello stesso quotidiano britannico, nel 2012 si era aggiudicato il premio dell’ Inter­na­tio­nal Press Institute’s News Inno­va­tion Con­test quale progetto editoriale più innovativo. A dare la notizia è stato Politico.EU che ha rilevato che nelle scorse settimane i fondatori hanno annunciato con una lettera ai membri del giornale la decisione di chiudere. Adesso arriva dalle pagine web della testata anche l’ufficialità. Sul sito si scrive, infatti, che Contributoria chiuderà il primo di ottobre dopo 21 edizioni mensili aggiungendo che i suoi articoli rimaranno comunque visibili in modalità Common Share liberi quindi di essere ripubblicati secondo le regole della licenza. Contributoria è nata a gennaio del 2014 con l’idea di offrire a giornalisti free lance uno spazio dove pubblicare i propri articoli in cambio di un compenso e per sostenere, quindi, il giornalismo indipendente di qualità. Da allora sono stati pubblicati 787 articoli e distribuiti agli autori compensi pari a oltre 268 mila sterline. Il funzionamento di Contributoria, il cui motto era “People supporting journalism” consisteva in pochi semplici, ma innovativi, passi: i giornalisti proponevano le proprie idee di reportage, la community di utenti paganti, tramite la sottoscrizione di una membership, votavano le proposte e le sostenevano dal punto di vista economico; gli articoli finanziati venivano poi pubblicati con cadenza mensile.

Contributoria (video)

https://www.youtube.com/watch?v=9UZugcPPG8U#action=share

Continua su Indiegogo il boom della travel jacket che in sette ore ha raccolto 9 milioni di dollari

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La travel jacket di Baubax di cui abbiamo scritto nel post Boom su Kickstarter per la travel jacket in sette ore raccolti oltre 9 milioni di dollari continua a riscuotere successi. Infatti, Dopo i primi nove milioni raccolti su Kickstarter, il crowdfunding sta continuando adesso su Indiegogo. A oggi i milioni di dollari raccolti sono quasi dieci. Nel dettaglio il progetto di Hiral Sanghavi ha raccolto, infatti, fondi per poco più US$ 9,7 milioni.
L’idea di Hiral è quella creare Baubax, un indumento multitasking che comprende un cuscino da viaggio, una maschera per dormire, un paio di guanti e diverse tasche per contenere, Ipad, smartphone, auricolari, una lattina, il passaporto, una batteria supplementare per device mobili, una penna e due comode calde tasche per le mani. Quando Hiral ha lanciato la prima campagna di raccolta fondi il suo obiettivo era di raccogliere venti mila dollari ma la rete ha apprezzato la sua creatività e l’ha premiato oltre ogni aspettativa.

Da tipografia dei Promessi Sposi a spazio di coworking: nasce a Milano uno dei campus più grandi di Europa.

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Talent Garden, network europeo di coworking focalizzato sul settore digitale, ha annunciato ufficialmente l’apertura di TAG Milano Calabiana, uno spazio di oltre 8.500 metri quadri che mira ad essere il punto di aggregazione per gli imprenditori digitali e i creativi d’Europa in Italia. Il campus, uno dei più grandi d’Europa, può ospitare fino a quattrocento professionisti ed è dotato di tre spazi eventi con una capienza totale di oltre mille persone e di una terrazza con piscina. Inoltre, all’interno dello spazio, che sarà aperto 7/24h, sarà ospitata anche la TAG Innovation School, la scuola fondata da Talent Garden per formare gli studenti alle professioni del futuro. “Con questo campus – afferma Davide Dattoli, Amministratore Delegato e cofondatore di Talent Garden – duplicheremo il numero di membri presenti nel network TAG. Dopo quasi quattro anni dalla nascita di Talent Garden, volevamo mettere una pietra miliare nel mondo dell’innovazione e portare l’Italia al pari degli altri Paesi europei”. TAG Milano Calabiana ha sede nella storica tipografia che nel 1842 stampò i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni. Successivamente ristrutturata dall’imprenditrice italiana Marina Salamon, è stata inizialmente utilizzata come showroom. Talent Garden l’ha voluta rendere il luogo dove sperimentare i nuovi modi di lavorare. Il progetto architettonico, che ha cercato di re-inventare uno spazio di lavoro tra contaminazione e digital fabrication, è stato ideato e realizzato dallo studio Carlo Ratti Associati. “Dopo avere acquisito e ristrutturato Calabiana – ha dichiarato Marina Salamon – rispettando le origini industriali del building, sono oggi felice di collaborare con il grande progetto di Talent Garden, che rappresenta l’anima digitale di Calabiana Hub, luogo che unisce il digitale con fashion e design e che sta già diventando luogo di innovazione”. Il campus è stato pensato per facilitare l’incontro e la crescita delle imprese e delle persone attraverso la cosiddetta accelerazione naturale e grazie a servizi messi a disposizione dei membri. Non solo software, ma anche hardware, TAG Calabiana punta a diventare un luogo di incontro tra manifattura e digitale grazie alla sua concezione di grande fablab dove produrre e lavorare alle proprie idee. Un luogo dove le idee possano essere sviluppate in tutte le loro fasi, grazie a partnership strategiche con gli attori principali del settore tecnologico e creativo. All’interno dello spazio di coworking saranno presenti molte realtà del mondo digitale tra cui le startup partecipate da Digital Magics (che come la Tamburi Investment Partners, la merchant bank guidata da Gianni Tamburi, ha un rapporto di partnership con TAG) , il venture incubator quotato in Borsa ma anche, tramite i coporate labs, Cisco ed IBM, che porteranno all’interno degli spazi una serie di iniziative a supporto dell’intero ecosistema digital. Sulla landing page di TAG Milano Calabiana è gia possibile avere una idea dei costi per lavorare all’interno dello spazio: si va, con lo “speciale early bird” dai 129 euro/mese per tutto il 2015 della tariffa flex ai 249 euro/mese per la tariffa ufficio privato.

Boom su Kickstarter per la travel jacket: in sette ore raccolti oltre 9 milioni di dollari

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Dimenticare il cuscino prima di imbarcarsi  su un aereo può fruttare oltre nove milioni di US dollari. Questa è la storia Hiral Sanghavi, un giovane ragazzo di origini indiane che frequenta un master in Illinois e di sua moglie che di mestiere fa la designer. Hiral, dopo aver dimenticato per l’ennesima volta il cuscino da viaggio a casa ha, infatti, pensato di creare Baubax, un indumento multitasking che comprende un cuscino da viaggio, una maschera per dormire, un paio di guanti e diverse tasche per contenere, Ipad, smartphone, auricolari, una lattina, il passaporto, una batteria supplementare per device mobili, una penna e due comode calde tasche per le mani.

Dopo averlo prodotto i primi esemplari  Hiral ha messo la sua idea sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter sperando di raccogliere 20 mila US dollari. In poche ore, sette per la precisione, il progetto ha invece raccolto oltre 9 milioni di dollari da quasi 45 mila finanziatori. Il successo ottenuto fa di Baubax la sesta migliore idea di sempre co-finanziata su Kickstarter. Baubax è disponibile in 3 colori (toni del blu, del rosso e nero) e 4 modelli: felpa, giubbino anti-pioggia e vento, blazer e bomber con un costo che va da US$ 149 a US$ 189. Uno dei motivi del successo è certamente la praticità dell’indumento (non solo da viaggio ma ottimo anche per il running, il golf, la vela e ideale per i nomadi digitali) anche alla luce delle sempre più stringenti regole delle compagnie aeree in tema di bagaglio a mano.
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