Il crowdfunding di FireFilies raccoglie oltre 1 milione di dollari USA

Tra i progetti più interessanti presenti in questa estate 2016 su Kickstarter, una delle principale piattaforma di crowdfunding, ci sono le cuffie di FireFilies. Queste cuffie bluetooth permettono un ascolto ottimale della propria musica in qualsiasi condizione, anche durante una nuotata al mare o in piscina, sono totalmente wireless. I FireFlies sono composti da due auricolari leggerissimi con un sostegno che consente di fissarli in modo ottimale all’interno dell’orecchio. I creatori di FireFilies hanno già raccolto con il crowdfunding, la raccolta fondi colettiva dell’era della sua, oltre 1 milione di dollari USA con oltre 11 mila partecipanti Il costo di un paio di auricolari è di 99 USD.

Video https://www.youtube.com/watch?v=qo-JrmRyFTE

Deliveroo e Bookabook: crowdfunding, food delivery e editoria si incontrano a tavola


Deliveroo e Bookabook, la piattaforma di crowdfunding di libri, dopo il successo ottenuto dal progetto “Fame di lettura?” durante il weekend 15/17 hanno deciso di prolungare l’azione di marketing che prevede un libro in regalo per ogni ordine effettuato nei ristoranti che utilizzano il brand del canguro come servizio di food delivery. Come si legge, infatti, nel blog della società editrice effettuando una transazione con Deliveroo entro il 24 luglio (in uno dei ristoranti contrassegnati dall’icona dei libri) insieme al proprio ordine si riceverà in regalo un ebook edito da Bookabook da leggere sul proprio device. Bookabook è una piattaforma di crowdfunding (la raccolta fondi dell’era della sharing economy) del libro in Italia che nasce nell’aprile 2014 con due obiettivi: mettere i lettori al centro del processo di creazione del libro e dare agli autori una via d’accesso al mercato editoriale. La società nel 2014 è stata nominata nel Wired-Audi Innovation Award e nel 2015 è stata tra i finalisti al contest internazionale per l’innovazione in editoria, Renew the book. Da gennaio 2016 l’editore ha anche lanciato un social network degli scrittori, dove gli autori di Bookabook possono scambiare consigli e idee. Oltre ai libri che dal 15 al 17 luglio sono stati regalati in versione cartacea come Romanzo Còrso di Laurence Donnini, un giallo ambientato in Corsica e La Scoperta dell’Acqua Calda, un road movie ambientato in un condominio di periferia, si potrà leggere in formato ebook il pulp Deadflowers di Paola Tavella e Agostino Toscana, Corso Regina 68 di Camilla Bonetti, una Bridget Jones in salsa gianduia, e Enciclopedia dell’amore di Enzo Fileno Carabba, un’antologia sull’amore. 

Nasce WOOP la prima piattaforma di crowdfunding dedicata al food

E’ operativa da qualche ora WOOP food, la prima piattaforma italiana di crowdfunding, il finanziamento collettivo dell’era della sharing economy, dedicata esclusivamente al finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali e progetti legati all’agricoltura ed al cibo made in Italy. WOOP vuole essere un punto di riferimento per agricoltori, allevatori e startup interessati alla produzione di prodotti alimentari a basso impatto ambientale e all’ artigianato agroalimentare alla ricerca di un finanziamento tramite crowdfunding  per sviluppare la propria idea. La missione di WOOP food è quella di dare nuova linfa al sistema agro alimetare italiano. «Il nostro obiettivo è promuovere la cucina locale e regionale, sostenere l’agricoltura biologica, la lavorazione artigianale degli alimenti, e, al contempo, la diffusione di un’educazione ambientale tra le giovani generazioni», racconta sul blog di WOOP Andrea Sartorio, co-founder della start-up. In concomitanza con l’avvio della piattaforma sono state lanciate anche le prime campagne crowdfunding: La Tartufaia del Re, progetto di King of Truffles che prevede la creazione, in Molise, di un ettaro di area protetta dove piantare alberi micorizzati per far crescere il tartufo. Per rendere accessibile la tartufaia a cavatori e appassionati, i promotori hanno bisogno di raggiungere 6.200 €. Altro progetto è Crow, promosso da Carlo Maria Recchia, che si pone l’obiettivo di raccogliere 3 mila Euro al fine di completare la produzione, tutta italiana, del primo lotto di birra Crow, l’unica birra al mais nero corvino originario del Sud America. Terzo e ultimo progetto al momento disponibile su WOOP e IOlive, una app per la tutela dell’olio italiano. 

CleanBnB: centra l’obiettivo di raccogliere € 50 mila su CrowdFundMe


Quando ancora mancano 4 giorni alla conclusione  la campagna di crowdfunding di CleanBnB ha già tagliato il traguardo. La startup che offre servizi per chi affitta la propria casa attraverso il big della sharing economy AirBnB ha, infatti, superato l’obiettivo di 50 Mila euro di raccolta attraverso il marketplace CrowdFundMe. La campagna di CleanBnB avviata su CrowdFundMe  mette sul mercato l’11% di capitale della società  per una valutazione pre-money di circa 400 mila euro. Al momento secondo i dati visibili su CrowdFundMe gli investimenti raccolti hanno superato i 51 Mila euro. Secondo quanto reso noto da Websim a investire  sono stati fino ad ora 52 soggetti con un investimento medio di 990 euro. Otto degli investimenti sono stati superiori a 499 euro e chi ha aderito all’offerta ha investito da 250 (il ticket minimo) a 10 mila euro. CleanBnB offre ai proprietari di un immobile che hanno deciso di affittarlo tramite Airbnb, Wimdu, HomeAway, Flipkey, Roomrama o 9Flats, un ventaglio di servizi che comprendono la ricerca di ospiti, consegna delle chiavi e pulizia della casa. 

Kickstarter compie 7 anni. Ecco tutti i numeri del suo successo

Oggi Kickstarter, una delle più celebri piattaforme di crowdfunding compie 7 anni. In occasione di questo compleanno SocialEconomy vi racconta qualche curiosità su questo strumento di finanziamento collettivo dell’era della sharing economy.

Fondi raccolti: 2,3 miliardi di Dollari USA

Progetti finanziati: 104.481 mila

Progetti che hanno raccolto meno di 1.000 Dollari USA: 12,520

Progetti che hanno raccolto tra 1.000 e 9.999 Dollari USA: 60.684

Progetti che hanno raccolto tra 10.000 e 19.999 Dollari USA: 14.729

Progetti che hanno raccolto tra 20.000 e 99.999 Dollari USA: 13.594

Progetti che hanno raccolto tra 100.000 e 999.999 Dollari USA: 2.783

Progetti che hanno raccolto oltre 1 milione Dollari USA: 166

Le prime 5 categorie con il più alto numero di progetti portati a termine sono:  Musica, Film&Video, Editoria, Arte e Giochi.

Tra i 166 progetti che hanno raccolto più di 1 milione di Dollari USA 63 appartengono alla categoria Giochi; 54 Tecnologia; 31 Design; 6 Film&Video; 6 Food; 2 Arte; 2 Fashion; 1 Musica; 1 Fumetti.

 Progetti non andati a buon fine: 185.769

Progetti che hanno raccolto zero: 40.172

 

Successo per il crowdfunding dei guanti che consentono di controllare lo smartphone a distanza

Come dimostrano i vari smartwatch disponibili sul mercato, la tecnologia sta diventando sempre più indossabile. Un ulteriore passo avanti verso questa direzione è rappresentato dai guanti di BearTek sviluppati a Dallas negli USA. Tramite una connessione bluetooth questi guanti consentono, infatti, di controllare il proprio smartphone o la Gopro al semplicemente toccando tra loro le dita di una mano. In pratica indossando questi guanti non avremmo più bisogno di toccare lo schermo del nostro smartphone per far partire una canzone, rispondere a una chiamata o girare un video. Per le loro caratteristiche, questi guanti sono l’ideale per tutti coloro che durante la propria attività non hanno le mani libere  ma non vogliono rinunciare a utilizzare il proprio mobile. In particolare sono quindi un gadget ideale per sciatori, motociclisti, runner, velisti oppure per tutti quelle persone che nella vita quotidiana sono impegnate a svolgere lavori manuali. Al momento la società ha lanciato su Indiegogo una campagna crowdfunding, il finanziamento collettivo dell’era della sharing economy, con l’obiettivo di raccogliere US$ 40 mila. I BearTek, disponibili in diverse tipologie a seconda dell’utilizzo che l’utente prevede di farne, partono da un prezzo di US$ 99. Quando mancano 25 giorni al termine della campagna di crowdfunding la società ha già superato il proprio obiettivo di raccolta superando quota US$ 56 mila. 

 

PostPickr, al via su Eppela il crowdfunding del social media tool Made in Italy

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E’ partita da qualche giorno su Eppela la campagna crowdfunding, il finanziamento collettivo dell’era della sharing economy, di PostPickr, startup pugliese che ha creato il primo social media tool in lingua italiana che aiuta i social media manager a gestire in modo ottimale la comunicazione sui vari social network. PostPickr, nato nel 2013, già oggi è considerato l’alternativa italiana ai big internazionali del settore (come Hootsuite e Buffer), grazie alla sua semplicità d’uso e all’approccio intuitivo. PostPickr è un’applicazione web che permette a chi si occupa di comunicazione digitale di gestire più social network contemporaneamente, attraverso progetti distinti per campagna e brand. Con la piattaforma di social media management è possibile programmare un palinsesto di pubblicazioni – anche a lungo termine – organizzato per rubriche ed argomenti; coinvolgere i collaboratori per gestire in team i progetti; monitorare le conversazioni che si sviluppano intorno ai contenuti; misurare i risultati raggiunti; interagire con la community distribuendo le attività tra i membri del team. Il tutto con un solo programma facile da utilizzare e che ottimizza tempo e risorse. Dopo due anni di beta pubblica e privata PostPickr ha superato i 3.000 utenti iscritti e connta oltre 9.000 canali social gestiti tra profili Facebook, Twitter, Linkedin e Pinterest, più di 1.5 milioni di post pubblicati attraverso la piattaforma e, soprattutto, un altissimo tasso di feedback e recensioni positive da parte di utenti e addetti ai lavori. Per realizzare PostPickr i tre cofondatori – Antonello Fratepietro software developer, Maurizio Lotito product designer e social media manager, e Maria Miracapillo project financial – hanno fatto ricorso all’autofinanziamento e ora con il crowdfunding il team auspica di raccogliere 10.000 euro per potersi dedicare full time al completamento della nuova versione. Quando mancano 25 Giorni al termine del crowdfunding  i i fondatori hanno già raccolto quasi 6 Mila Euro. Chi deciderà di unirsi alla campagna di raccolta fondi #IoSupportoPostPickr riceverà un abbonamento gratuito al servizio di valore crescente in base al contributo dato.

Il presente e il futuro dell’equity crowdfunding italiano verrà svelato il 17 febbraio in Borsa

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CrowdFundMe, il portale di equity crowdfunding a sostegno della startup innovative, organizza per il prossimo 17 febbraio presso la sede di Borsa Italiana alle ore 16 una conferenza dal titolo “L’Equity CrowdFunding: opportunità d’investimento, raccolta di capitali e creazione del mercato secondario”. L’obiettivo dell’incontro è quello di presentare al mondo economico-finanziario italiano lo scenario dell’equity crowdfunding, il finanziamento collettivo dell’era della sharing economy.
Alla conferenza, interverranno Tommaso Baldissera Pacchetti, fondatore di CrowdFundMe, Luca Peyrano, Responsabile Mercato Primario di Borsa Italiana, Fabrizio Barini, Head of Business Development di Intermonte/Sim, Stefano Firpo, Delegato per la Politica Industriale, Competitività e le PMI al Ministero per lo Sviluppo Economico, l’On. Silvia Fregolent della Commissione Parlamentare Finanze e Stefano Mainetti CEO PoliHub.

Gran successo per il crowdfunding della camicia su misura 2.0

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Si è conclusa con successo lo scorso 25 gennaio la campagna crowdfunding, il finanziamento collettivo dell’era della sharing economy, su Kickstarter promossa da Manstery, una startup fondata dagli italiani Simone Olibet e Graziano Meloni. I due hanno brevettato una sistema tecnologico che permette di ordinare una camicia su misura senza muoversi da casa. Manstery adotta un sistema, composto da una fitting jacket (una sorta di camicia che serve a prendere le misure che viene spedita a casa del cliente) e da una app, che consente al cliente di prendere autonomamente le misure del proprio corpo senza bisogno di competenze tecniche particolari (bastano dei semplici selfie) e successivamente di ordinare la propria camicia online dopo averne scelto i dettagli. Ulteiore caratteristica distintive della camicie di Manstery  sono i tempi di attesa molto ristretti. La tecnologia alla base di Manstery è in grado di garantire una misurazione accurata con margini di errori nulli. “La realizzazione di abiti su misura inizia con una misurazione precisa del corpo” – spiega Graziano Meloni, fondatore e CEO di Manstery – “Ogni pezzo ha un taglio unico per una perfetta vestibilità e confezionato con cura con gli standard più elevati. Abitualmente, un cliente che cerca questo tipo di prodotto deve avere un sarto di prima classe, pagare un prezzo elevato, e aspettare settimane per ricevere il prodotto finito. Noi, invece, lavoriamo per dare a tutti la possibilità di avere un sarto personale, offrendo prodotti di lusso a prezzi più contenuti e con tempi di consegna più rapidi”. L’azienda, che ha sede  a New York, ha raccolto su Kickstarter oltre US$ 50 mila andando quindi ben oltre l’iniziale obiettivo di US$ 20 mila. L’idea di Manstery è un esempio concreto di come l’industria della moda e del fashion sta cercando di evolversi per andare incontro alle esigenze dei clienti che sempre più spesso preferiscono l’e-commerce per i propri acquisti con evidenti risparmi sia economici sia di tempo. 

 

Wind lancia la piattaforma di crowdfunding WindForFund

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Wind lancia la piattaforma di crowdfunding, il finanziamento collettivo della’era della sharing economy,  WindForFund con l’obiettivo di sostenere idee innovative e progetti di valore sociale in Italia. L’iniziativa utilizza i nuovi strumenti della digital economy per raccogliere fondi sul web per le proposte che verranno selezionate da Wind tra tutte quelle che si candideranno sulla piattaforma.  indForFund è realizzata in partnership con DeRev, una delle principali piattaforme italiane di crowdfunding, e intende sostenere iniziative in tre grandi aree: no-profit, start-up e progetti civici.

Massimo Angelini, Direttore Public Relations di Wind, ha spiegato che: “Questa iniziativa vuole contribuire a realizzare progetti che possano creare valore sociale nel quadro di un’economia sempre più orientata al digitale. La piattaforma WindForFund, insieme a Wind Transparency Forum e Wind Business Factor, conferma, ancora una volta, l’impegno dell’azienda verso coloro che fanno “rete” attraverso i nuovi strumenti della sharing economy”.  Con WindForFund, l’azienda guidata da Maximo Ibarra vuole essere ancora ‘più vicina’ alle persone per sostenere concretamente iniziative di raccolta fondi a favore di organizzazioni e associazioni no-profit, start-up innovative e singoli cittadini.