Marrakech è la prima città d’Africa a lanciare un servizio di bike sharing 

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Foto Medina Bike – Facebook

Qualche settimana fa il governo del Marocco, in stretta collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) e il Global Environment Facility (GEF), ha lanciato il servizio di bike sharing a Marrakech. Il servizio chiamato Medina Bike rappresenta una notizia importante in tema di sharing economy perché quello di Marrakech è il primo servizio di bici condivise che viene lanciato in Africa. Il progetto di bike sharing  si inserisce in una serie di iniziative lanciate nella città del Marocco per promuovere la sostenibilità e lo sviluppo verde. L’iniziativa mira a promuovere il trasporto sostenibile e incoraggiare gli abitanti della città a utilizzare veicoli non a motore attraverso la creazione di 10 stazioni automatiche di noleggio biciclette in zone chiave per la città. Il numero totale delle biciclette in sharing sarà di 300. “Marrakech diventa la prima città in Africa a lanciare un programma di bike sharing e speriamo di replicare questa attività in altre città marocchine” ha dichiarato Hakima El-Haite, il Ministro delegato dell’Ambiente del Marocco alla cerimonia di lancio. Il Medina Bike ha anche una propria pagina Facebook accessibile all’indirizzo http://facebook.com/medinabike/

La sharing economy a misura di bambino: a Milano sul car sharing di Enjoy ci sarà il seggiolino per bambini

Dopo BikeMi, il servizio di bike sharing attivo su Milano, la sharing economy continua a guardare con interesse al target famiglia e bambini. Da oggi, infatti, a Milano su alcune Fiat 500 di Enjoy, il car sharing di Eni, sarà disponibile un seggiolino della Chicco studiato per ospitare bambini da 9 a 18 Kg di peso (da 1 a 4 anni circa). L’iniziativa, denominata Welcome Baby, è frutto della partnership siglata tra Chicco e Eni per offrire agli utenti un servizio di noleggio auto a misura di famiglia. L’accordo prevede un’iniziale installazione di seggiolini Chicco Seat UP 012 su cinquanta veicoli che dovrebbero salire a ottanta Per trovare una 500 Welcome Baby è sufficiente opzionare”Si” nel filtro “seggiolino” nella schermata “Trova veicolo”all’interno dell’app di Enjoy e visualizzare sulla mappa le auto con il simbolo del ciuccio.

A Palermo crescono il car e il bike sharing

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La sharing economy inizia a conquistare anche i palermitani. Questo è il quadro che emerge dai dati di marzo resi noti dal Comune siciliano. Nell’ultimo mese, infatti, è decisamente aumentato sia l’utilizzo del car sharing sia quello del bike sharing. La crescita ha riguardato tutti gli indicatori di riferimento dei servizi di mobilità condivisa: complessivamente gli abbonati sono a quota 3350, +16,5% rispetto al dato di dicembre 2015. Il car sharing di Palermo sale al quarto posto nella classifica nazionale del circuito ICS. Rispetto allo scorso febbraio, a marzo è bene evidenziata la crescita del 38% delle ore di utilizzo, mentre la percentuale dei chilometri percorsi sale a +12,63% (92.310 Km); le ore di esercizio +20,13% (21.740). Sempre a marzo, il numero di corse totali è cresciuto dell’8,3% (2.852) rispetto allo scorso febbraio. La flotta Car Sharig è composta da 126 auto, di cui 24 elettriche. Recentemente, visto il successo del servizio, il Cda dell’Amat ha approvato l’acquisto di altri 25 mezzi (già ordinati attraverso Consip): venti Panda e cinque furgoni. I parcheggi sono in totale 89, di cui 19 nel centro città. Gli stalli auto sono poco oltre 300. Numeri positivi anche per il bike sharing, che, a pochi mesi dall’avvio, conta circa 500 abbonati.In termini di utilizzo, il servizio di biciclette condivise  è stato utilizzato per 73.335 minuti. L’87% utilizza la bici al di sotto di un’ora. I ciclo parcheggi sono in tutto 12, tre nel centro città (Piazza Castelnuovo, piazza Ignazio Florio e, da oggi anche a piazzale Ungheria.

BikeMi: Il 1° aprile riparte il servizio by night

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Per gli amanti della sharing economy e delle due ruote è certamente una buona notizia: a Milano si potrà ritornare pedalare anche di notte con BikeMi by night, il servizio di bike sharing gestito da Clear Channel. Da domani, venerdì 1° aprile, fino al 2 novembre 2016, sarà possibile, infatti, utilizzare le bici in condivisione 24 ore su 24 il venerdì e il sabato, e fino alle 2 di notte negli altri giorni. Eccezionalmente, inoltre, dal 12 al 17 aprile incluso, il servizio resterà attivo 24 ore su 24 in occasione del Salone del Mobile. L’anno scorso i prelievi effettuati durante gli orari notturni sono stati 132.624, il 54,84% in più rispetto al 2014 e quasi il doppio rispetto al 2013. Il boom si è registrato soprattutto nei mesi di giugno con 26.505 prelievi (il 70% in più rispetto al 2014) e luglio con 25.865 utilizzi (+80,56% rispetto al 2014); l’incremento percentualmente più alto è stato a maggio, con 19.230 prelievi, quasi il doppio (ben il 90,47% in più) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. “Il servizio by night è davvero molto apprezzato dai milanesi – sottolinea l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – ed anche per questo l’orario invernale quest’anno è stato prolungato fino all’una di notte. Ora con la bella stagione si potrà pedalare fino alle 2 durante la settimana e senza interruzioni nel weekend. Insieme ai bus notturni attivi 24 ore su 24, il Bikemi costituisce un vero e proprio mezzo di trasporto pubblico per spostarsi in città a qualsiasi ora del giorno, anche grazie al continuo ampliamento della rete di stazioni fuori dal centro”. Proprio oggi è stata inaugurata la stazione numero 280 di fronte all’Università Bicocca, in viale Piero e Alberto Pirelli 22, alla presenza del Rettore dell’Università Cristina Messa e di un gruppo di studenti. Con questa apertura tutte i principali poli universitari milanesi sono raggiunti dal servizio di Bikemi, che ha raggiunto quota 47.366 abbonati. 

Con eVeryride la sharing economy si aggiudica il premio Innovits

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Lorenzo Polentes (Everyride) e Daniele Pes (Innovits)

Con eVeryride la sharing economy si aggiudica un altro premio destinato alla start-up. Dopo il successo al Bocconi Startup Award 2015 eVeryride, l’applicazione in grado di aggregare tutti i servizi di car sharing, bike sharing e scooter sharing, si aggiudica anche l’edizione 2015-2016 di InnoVits Gymnasium, percorso di accelerazione organizzato da InnoVits per supportare i progetti imprenditoriali più promettenti attraverso mentorship e il confronto con il mondo imprenditoriale.Durante la serata di premiazione appartenenti al mondo delle accademie, delle imprese, degli incubatori e degli investitori – hanno espresso il proprio voto valutando i potenziali benefici del progetto, lo stadio di sviluppo o di fattibilità e l’efficacia della comunicazione.  Si sono contese il podio del premio i cinque progetti selezionati tra oltre 60 candidatisi lo scorso luglio: Concrei, Delizialy, eVeryride, Meetreca e Jot-to.  “La mobilità condivisa – spiega Lorenzo Polentes, founder di eVeryride – ha assunto un ruolo importante nel nostro Paese. Grazie alla nostra app gli utenti possono rapidamente visualizzare mediante un’unica mappa tutti i servizi di car, bike e scooter sharing, compararli ed effettuare prenotazioni. Spostarsi diventa facile e sostenibile dal momento che non è più necessario consultare e gestire numerose applicazioni. Al momento l’app aggrega tutti i servizi presenti a Milano, Roma, Firenze e Torino e in alcune città tedesche, ma vogliamo arrivare anche in altre città”.  Daniele Pes, Presidente di InnoVits e chairman della serata, ringraziando il team che ha collaborato alla realizzazione del progetto ha dichiarato: “In Italia esiste un potenziale creativo latente, fatto di talenti e motivazioni a creare prodotti e servizi di valore. Mettere a fattor comune le competenze necessarie a trasformare questo potenziale in impresa, posti di lavoro, valore non solo economico è una sfida che necessita presa di coscienza e di un’azione decisa. Questo è un ecosistema che può rinnovare concretamente la nostra tradizione industriale, in cui creatività e spirito imprenditoriale possono essere motori trainanti di una nuova crescita”. Andrea Gombac, Director Customer Service & Corporate Social Responsibility di Ricoh Italia e membro della giuria, ha commentato: “InnoVits Gymnasium è una iniziativa importante per creare un ecosistema che supporti la creatività e la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi. Ricoh crede nell’eccellenza e – come espresso dal nostro messaggio di brand imagine. change. – vuole aiutare le aziende a innovare e a essere promotrici di cambiamento sviluppando il pensiero creativo e l’immaginazione”.

Milano, il bike sharing per i bambini pronto a ripartire

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La sensibilità di Milano alla sharing economy non conosce età. Dopo la sperimentazione avviata lo scorso settembre con la prima stazione in Piazza Castello Junior BikeMi, il servizio di bike sharing per bambini, è infatti pronto a partire in via definitiva. A renderlo noto è stato il Comune di Milano attraverso un post sulla propria pagina Facebook. Il servizio di noleggio, come già raccontato da SocialEconomy, sarà attivato nel corso dei prossimi mesi in 20 stazioni del bike sharing, quelle più vicine ai parchi, da Porta Venezia a Parco Sempione. In queste rastrelliere accanto alle bici tradizionali ed elettriche per adulti, saranno posizionate 6 mini bici. In totale saranno 120 i nuovi mezzi, disponibili tutti i giorni dalle 7 all’1 di notte, che potranno essere presi, uno o due, da qualsiasi abbonato BikeMi al costo di 1 euro, per un massimo di 2 ore. Mamme e papà potranno così pedalare in condivisione con i propri bambini. Milano è la prima città italiana ad aver introdotto il servizio di bike sharing per i più piccoli. 

Eurispes 2016: ancora poco diffusi in Italia il car e il bike sharing

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Il Rapporto Italia Eurispes 2016, che analizza le abitudini e i consumi degli Italiani prende in esame, in una sua parte, anche il fenomeno della sharing economy. Dalla fotografia scattata dall’istituto di ricerca emerge che la strada da percorrere per lo sviluppo dell’economia della condivisione è ancora molto lunga. Il 90,1% del campione intervistato da Eurispes, infatti, ha dichiarato di non aver mai utilizzato il car sharing, il 5,1% di averne fatto uso qualche volta, mentre solo il residuo 4,8% dichiara di usarlo spesso o sempre. Ancora più basso il numero di coloro che hanno usato servizi di bike sharing: solo il 3,3% ne ha usufruito qualche volta, mentre il 92,2% non ne ha mai fatto uso. In tema di trasporti il nostro paese rimane molto affezionato alluso delle automobili: le auto in circolazione sono in media 624 ogni 1.000 abitanti contro una media inferiore a 500 di Spagna, Germania, Francia e Uk. Continuando a sfogliare la ricerca di Eurispes secondo noi di SocialEconomy esistono però degli elementi che per il futuro lasciano sperare in una maggior diffusione del car e del bike sharing. Uno su tutti è il seguente: solo il 3,8% del panel degli intervistati si è dichiarato molto contento del servizio offerto dai mezzi pubblici di superficie.

 

Dal bike sharing al car pooling: dal 2 febbraio ogni scuola dovrà avere un mobility manager

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La scuola potrebbe essere un ulteriore volano per lo sviluppo della sharing economy.  Il prossimo 2 febbraio entrerà, infatti, in vigore la Legge 221 approvata il 28 dicembre 2015. Tale provvedimento detta le regole in materia di “disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile”. La norma prevede in particolare alcune disposizioni che interessano il settore scolastico che potrebbero essere un ulteriore traino per il bike sharing il car sharing e tutte le forme di mobilità condivisa.  L’articolo 5 al comma 6 prevede, infatti, che il Ministro dell’Istruzione entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge emetta delle linee guida per favorire l’istituzione in tutti gli istituti scolastici della figura del mobility manager.  Compito principale del mobility manager scolastico (il ruolo sarà ricoperto su base volontaria da un docente) sarà quello di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli studenti con l’obiettivo principale di promuovere una mobilità sostenibile attraverso appunto il car sharing, il bike sharing, uso veicoli elettrici o in generale strumenti che possono garantire il minor inquinamento acustico e atmosferico. Ovviamente, visto il periodo di massima attenzione alla spesa pubblica, tutto quanto previsto dal comma 6 dell’articolo 5 deve essere realizzato senza nuovi o maggiori oneri a carico delle casse pubbliche. La stessa legge al Comma 1 dell’ articolo 5 prevede lo stanziamento di 35 milioni di euro da destinare al programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – scuola e casa – lavoro. Tali risorse saranno utilizzate per finanziare progetti predisposti da uno o più enti locali con popolazione superiore a 100.000 abitanti, diretti a incentivare iniziative di mobilità sostenibile, incluse le attività di piedibus, car pooling, carsharing, bike pooling e bike sharing.

Lastminute.com lancia Urbi, l’aggregatore dei servizi di mobilità condivisa

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Anche Lastminute.com, leader europeo nel travel, punta sulla sharing economy e sulla mobilità condivisa e lancia Urbi. Urbi è una applicazione, disponibile per smartphone, tablet e Apple Watch scaricabile da AppStore e Google Play, che aggrega tutti i principali sistemi di mobilità urbana e condivisa: car sharing, bike sharing, scooter sharing, mezzi pubblici, taxi e Uber. Urbi è già presente a Bologna, Cagliari, Genova, Padova, Palermo, Parma, Venezia, Milano, Roma, Torino e Firenze, nelle maggiori città tedesche, oltre che a Copenaghen, Amsterdam, Stoccolma, Vienna e Madrid. L’obiettivo che si propone  è quello di arrivare a coprire tutte le città in cui sono attivi sistemi di urban mobility. Lastminute.com allarga così il proprio campo d’azione alla urban mobility con l’obiettivo di semplificare l’esperienza di tutti coloro che si spostano o viaggiano per motivi di lavoro e di svago rispondendo alle loro crescenti esigenze di mobilità. Urbi consente agli utenti di pianificare i propri spostamenti urbani scegliendo tra i vari servizi disponibili in città (ad esempio a Milano l’utente potrà scegliere tra BikeMi, Car2go, Enjoy e gli altri servizi sharing). Prima di scegliere il proprio mezzo, prenotabile tramite la stessa app Urbi, l’utente porà confrontare tempi e costi. Grazie alle funzioni “radar” e “traffico”, Urbi è in grado di rilevare il mezzo disponibile più vicino e calcolare il percorso migliore sulla base della situazione del traffico cittadino Nata nel 2014 come Bat Sharing, Urbi ha già al suo attivo 15.000 utenti su base mensile. Urbi è un prodotto della società svizzera URBANnext SA di cui Lastminute.com group è il maggiore azionista. Il progetto nasce nel 2014 dall’idea di due esperti informatici, Emiliano Saurin e Serena Schimd che l’hanno realizzata in primis per loro stessi, per muoversi meglio in città senza dover acquistare necessariamente un mezzo ma sfruttando tutti i servizi di mobilità già attivi in città. Grazie alla sharing mobility infatti oggi qualsiasi spostamento è più semplice, ma l’esigenza primaria è quella di valutare in modo semplice ed immediato, attraverso un unico strumento, le possibili diverse alternative potendo scegliere la più veloce, la più vicina o la più economica.

Bocconi Startup Award 2015: ecco i vincitori

 

Si è svolta qualche giorno fa la prima edizione del Bocconi Startup Day. Durante la giornata, che ha vissuto il momento centrale con la tavola rotonda moderata da Massimo Sideri – innovation editor del Corriere della Sera – alla quale ha partecipato anche il Presidente di Banzai Paolo Ainio, sono stati assegnati i Bocconi Startup Day Award per le migliori startup del 2015.
a aggiudicarsi i premi sono stati Wise, azienda biomedica, Comuni-Chiamo una piattaforma per la comunicazione tra amministrazioni locali e cittadini e eVeryride, aggregatore di servizi di car, bike e scooter sharing. Il riconoscimento, assegnato da una giuria internazionale, premia le startup costituite in Italia che, pur essendo ancora nella fase iniziale del loro sviluppo, hanno già ottenuto risultati significativi.

Tre le categorie nelle quali hanno concorso le undici startup che sono arrivate alla fase finale del Bocconi Startup Day Award: la migliore startup 2015, la migliore startup nel campo dell’innovazione sociale (Social Innovation Startup); la migliore millennial start-up (team costituito da under 30).

Migliore startup 2015
WISE, società  biomedicale fondata nel 2011, vuole produrre e commercializzare una nuova generazione di elettrodi per la neuro-modulazione e il neuro-monitoraggio per curare il dolore cronico e monitorare l’epilessia nella fase di pre-chirurgia. I membri di WISE sono Luca Ravagnan, Mario Zanone Poma, Sandro Ferrari, Giulia Salzano, Laura Iris Ferro, Jens Ellrich, Davide Turco, Mauro Brunelli, Cristian Ghisleri, Paolo Milani.

Social Innovation Startup 2015

Comuni-Chiamo, piattaforma e app per la comunicazione tra i cittadini e i comuni italiani che consente ai cittadini di riportare problemi e disagi che incontrano quotidianamente nell’interazione con le amministrazioni locali municipali. Dal 2012, anno di fondazione, il servizio è utilizzato da 60 comuni. I membri di Comuni-Chiamo sono: Gilberto Cavallina, Matteo Buferli, Jacopo Solmi, Jason Lawrence Boon.

Millennial Startup 2015
eVeryride, l’aggregatore di tutti i servizi di car sharing, bike sharing e scooter sharing. Attraverso l’app gli utenti confrontano rapidamente tutte le alternative disponibili. L’applicazione, disponibile da giugno 2015, risponde all’esigenza di accedere ai servizi di car, bike o scooter sharing contemporaneamente da un’unica app, che raccoglie le informazioni di 11 diversi operatori della sharing economy. Attualmente il servizio è disponibile a Firenze, Milano, Roma e Torino. eVeryride è composta da Lorenzo Polentes, Gianni Robert Rehkopf, Matteo Visin, Niccolò Marco Semenzato.