Con Uber Elevate nel 2026 si potrà volare su un aereo elettrico innovativo 

Foto Uber


Volare con Uber? Secondo Business Insider Potrebbero mancare soltanto 10 anni. Non stiamo parlando degli elicotteri della società USA già operativi in alcune città come ad esempio Dubai, bensì di veri e propri avveniristici aeromobili. Questo è il quadro che emerge da un white paper reso disponibile dal celebre colosso della sharing economy. Lo studio che mostra come Uber sia alla continua ricerca di soluzioni innovative per migliorare il trasport è stato pubblicato oggi sul sito web della società californiana. Nelle 98 pagine che compongono il documento dal titolo “Fast-Forwarding to a Future of On-Demand Urban Air Transportation” viene spiegata e analizzata in ogni aspetto  quella che potrebbe essere la nuova frontiera degli spostamenti interurbani. L’idea di Uber è quella di progettare, realizzare e rendere effettivamente operativi entro il 2026 dei taxi aerei multi passeggero a decollo e atterraggio verticale spinti da un motore elettrico. Il nome di questi veicoli aerei è Vertical Take-Off and Landing – VTOL. Secondo lo studio pubblicato questi mezzi volanti potranno percorrere fino a 160 Km con una velocità massima pari a 240 Km/h. Nel documento sono anche contenute alcune immagini suggestive di questi concept aerei. Uber nel suo studio non ha tralasciato nessun dettaglio e ha analizzato anche l’investimento necessari per produrli è il costo per miglia. Quest’ultimo, in particolare viene comparato con il costo di un veicolo UBER e con quello relativo a un’automobile privata. Contro una media di un prezzo per passeggero per miglio di UberX  di 2,34 US dollari e di 1,38 US$ per UberPOP l’Uber Elevate potrebbe costare all’inizio in un range medio compreso tra 2,09 e 2,97 US$ che nel long term potrebbero abbassarsi tra un prezzo compreso tra gli 0,33 e i 0,37 dollari USA per passeggero per miglio volato. Considerando il prezzo nel med term il prezzo per miglio volato per passeggero si aggirerebbe intorno ai 0,50 dollari americani. L’analisi Uber mostra che il prezzo per un viaggio di 45 miglia su un VTOL, che dovrebbe sostituire un viaggio in auto di 60 miglia, potrebbe avere un costo a partire da US$ 21 per durata del viaggio di 15 minuti.

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Con Qantas e Airbnb la sharing economy sale in aereo 


Qantas e Airbnb hanno annunciato di aver stretto una partnership che consente ai membri del programma Frequent Flyer di Qantas l’opportunità di guadagnare punti Qantas quando prenotano il proprio alloggio Airbnb attraverso il sito qantas.com. La compagnia di bandiera australiana e il leader degli alloggi della sharing economy hanno deciso di collaborare  per premiare gli 11,4 milioni di membri della Qantas Frequent Flyer con un punto Qantas per ogni dollaro speso su uno qualsiasi dei 2,5 milioni di annunci Airbnb presenti in 191 paesi al mondo. La partnership  è il primo passo di Qantas in tema di accordi commerciali con imprese digitali e tecnologiche. Il CEO di Qantas Alan Joyce ha detto che era una scelta naturale per due marchi globali con un track record di successo. “Il modo in cui le persone di tutto il mondo pianificano, prenotano e fanno esperienze di viaggio sta cambiando rapidamente con la rivoluzione digitale”, ha detto Joyce.”Sappiamo che molti dei nostri clienti hanno le stesse probabilità di organizzare un viaggio con Airbnb” rispetto a quanti prenotano un hotel. “Dalla creazione della classe business nel 1970 all’ introduzione della tecnologia mobile per trasformare il processo di check-in negli ultimi anni, Qantas ha sempre cercato il modo per reinventare i viaggi aerei – proprio come Airbnb ha fatto per gli alloggi. Siamo davvero entusiasti del potenziale di questa collaborazione”. Il CEO di Airbnb e co-fondatore Brian Chesky ha detto che il numero uno dei motivi persone viaggiano su Airbnb è perché vogliono sentirsi come coloro che vivono stabilmente nella destinazione prescelta, anche se solo per una notte.”Il nostro annuncio con Qantas evidenzia la rapida crescita delle esperienze personalizzate e uniche disponibili attraverso la comunità Airbnb”, ha detto Chesky.”La gente di tutto il mondo sta sperimentando un modo diverso di viaggiare attraverso Airbnb. Siamo impegnati a collegare le persone con l’ospitalità della gente del posto, accogliendo i viaggiatori nelle loro comunità”. ” Ci sono solo una manciata di marchi globali che capiscono che il viaggio sta cambiando per il meglio. Qantas è uno di quei marchi”. Per celebrare la nuova partnership, Qantas e Airbnb stanno offrendo per il mese di ottobre ai membri Qantas Frequent Flyer che prenotano una casa Airbnb un concorso che prevede  come premio quattro biglietti in classe business di andata e ritorno per San Francisco, alloggi Airbnb cinque notti a San Francisco utilizzando un voucher di Airbnb del valore di 5000 $ e 4000 $ caricati su una carta di Qantas. L’accordo siglato tra la compagnia di bandiera dell’Australia e il colosso della sharing economy con sede in USA, ha un precedente nel settore aereo risalente all’ottobre 2015 quando Virgin Atlantic aveva stretto una partnership per premiare i propri frequent flyer che scelgono una casa Airbnb. Con questo accordo si allarga quindi la platea di aziende che punta con iniziative commerciali/marketing di aumentare la propria base utenti puntando anche sui fan dell’economia condivisa. Una delle prime corporation a puntare su questo target è stata American Express che aveva siglato intese con Uber e Airbnb per dare agli American Express® Member Card di utilizzare, nel caso di prenotazione di alloggi,  i punti Membership Rewards per le prenotazioni Airbnb direttamente attraverso il sito della società californiana e nel caso degli utenti Uber di raddoppiare i punti Membership per le corse pagare con la propria iconica carta di credito.