
Foto Scuter

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Brian Chesky, CEO e fondatore di Airbnb ha da poco annunciato su Twitter che la società da lui guidata ha superato i 2 milioni di ospiti a Capodanno battendo così la stima fatta dalla stessa società nelle scorse settimane. Il numero del 2017 rappresenta quasi il doppio rispetto a quello dello scorso anno e quasi quattro volte quello registrato nel 2015. Airbnb, il leader dell’home sharing apre così nel migliore dei modi il 2017 che certamente sara un anno in cui lo sviluppo della sharing economy continuerà a livello mondiale.
Sta riscuotendo molto interesse e sottoscrizioni l’equity crowdfunding, la raccolta fondi dell’era della sharing economy, di Parterre in corso su Mamacrowd. Parterre è una società che fornisce soluzioni di intrattenimento e raccolta dati dedicate ai media e brand. La platea virtuale di Parterre conta 380 mila utenti e con le sue app sono stati espressi a oggi 183 milioni di giudizi. Parterre, che realizza app white label, ha un ampio portafoglio di offerta su vari settori: second screen TV, sport, politica, festival di musica, e moda. I dati raccolti da Parterre, uniti a quelli demografici, vengono analizzati con algoritmi di machine learning per generare report di trend di gradimento in tempo reale. Le previsioni generate possono essere cosi più precise di quelle derivate dai tradizionali social network, perché il dato di origine è numerico ed è più idoneo al processo di apprendimento degli algoritmi di intelligenza artificiale e meno influenzato da errori di interpretazione di testi. La piattaforma genera, in base ai dati raccolti, analisi di interessi del pubblico su temi o prodotti. Nel caso applicato alla moda, per esempio, è possibile avere i giudizi del pubblico e degli esperti direttamente durante la sfilata, prima che i prodotti siano messi in produzione. Tra le commesse già realizzate da Parterre di segnala l’app “Amici Real Time” che ha registrato 150 milioni di azioni e l’app dedicata al Festival di Sanremo 2016 che ha raggiunto la terza posizione nell’App Store italiano nella categoria intrattenimento. Parterre mira ad aumentare il coinvolgimento dell’audience sviluppando prodotti settoriali: sport (app ufficiale dell’International Skating Union), awards (contest musica e talent show), fashion (a o ggi la società ha una collaborazione con Marie Claire) e politica. Il crowdfunding in corso al momento ha generato una raccolta di oltre 85 mila euro. Quando alla chiusura mancano circa 40 giorni è quindi vicino al raggiungimento dell’obiettivo di 100 mila euro prefissato.

Nuove competenze e risorse finanziarie sono queste le novità che arrivano a fine 2016 da Impact Hub Milano (IHM), lo spazio di coworking, l’ufficio in condivisione dell’era della sharing economy, e incubatore che ha dato vita al primo villaggio dell’innovazione sociale in Italia dedicato alla creazione di una community e al supporto delle startup che operano in questo settore. La società ha, infatti, da pochi giorni chiuso un aumento di capitale a servizio della crescita. IHM prevede l’apporto di nuove competenze e lo sviluppo del progetto di costituzione di un nuovo fondo di impact investing da circa 40-50 milioni di Euro che consentirà di acquisire partecipazioni in startup nell’ambito dell’innovazione sociale. La compagine dei soci che si era già arricchita prima dell’aumento di capitale con l’ingresso di persone chiave nella gestione quali Montserrat Fernandez Blanco (Content Manager), Claudia Fasolo (Incubation Manager) e Michaela Cozza (Events Manager) ha visto ora l’ingresso nel capitale dell’incubatore e spazio di coworking di imprenditori con specifica esperienza ed interesse negli investimenti nel campo dell’innovazione sociale. I nuovi investitori sono Chiara Bisconti, Enrico Cattaneo, Carlo Mazzola, Paola Perini, Paolo Gonano, Embed Capital e Rancilio Cube. Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà formato da Marco Nannini, Luca Rancilio, Chiara Bisconti, Paolo Gonano e Sofia Maroudia. “Siamo molto soddisfatti dell’ingresso di queste nuove forze, che rappresenta nello stesso tempo un punto di arrivo e di nuova partenza. Se infatti da una parte consolidiamo la possibilità di dar corso a una serie di progetti concreti dopo il cambio di sede, dall’altro siamo solo all’inizio di un percorso di ulteriore sviluppo con destinazione Impact Investing”, ha commentato Marco Nannini, Presidente e CEO di Impact Hub Milano. “Le imprese che operano nell’innovazione sociale in Italia hanno bisogno di supporto di capitali per esprimere le proprie potenzialità e noi vogliamo rappresentare un punto di riferimento su scala nazionale, potendo agire anche come finanziatori diretti in questo senso”, ha aggiunto Nannini. I nuovi capitali consentiranno di supportare nuove attività di formazione, coworking, realizzazione di eventi e creazione di una community di innovatori focalizzati sui temi dell’innovazione sociale. Si prevede che possano fare il loro ingresso all’interno dell’incubatore 10 nuove startup all’anno, percorso cominciato nelle scorse settimane con Mivoq. La risorse raccolte favoriranno inoltre la partecipazione a iniziative di carattere internazionale.

Il Presidente uscente degli USA Barack Obama è certamente una social star.Ciò è vero non solo in campo politico ma anche in campo medico. Prima di abbandonare la Casa Bianca Obama porta, infatti, a casa un nuovo record: è suo l’articolo scientifico più condiviso sul web nel 2016. United States Health Care Reform: Progress to Date and Next Steps è il titolo della pubblicazione con cui – secondo la Altmetric Top 100 di Digital Science – il Presidente degli Stati Uniti è lo scienziato che nel 2016 ha avuto più condivisioni sui social e citazioni sui media online. La sua pubblicazione sulla riforma sanitaria – la cosidetta Obamacare – è stata pubblicata sul Journal of the American Medical Association (Jama) il 2 agosto del 2016, da allora è stato un proliferare di cinguettii, post, articoli ecc… Il ranking realizzato Altmetric Top 100 di Digital Science prende in esame l’impatto degli articoli pubblicati su riviste scientifiche sul web sotto forma di post su social netowork, tweet su Twitter o voci di Wikipedia. L’articolo sull’Obamacare, il primo scritto da un presidente in carica su una rivista scientifica, ha raccolto poco meno di 9mila tweet e 200 post su Facebook.
Link all’articolo di Barack Obama su Jama http://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2533698?resultClick=1
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Foto: Anthony Quintano – Airbnb
La sharing economy continua a mietere successi a livello mondiale. Saranno, infatti, oltre due milioni le persone che in tutto il mondo hanno scelto Airbnb, il principale operatore di home sharing, per i loro soggiorni durante le vacanze di Capodanno 2017. Questi sono i dati che la stessa società con sede a San Francisco ha comunicato qualche giorno fa. Il numero di 2 milioni di viaggiatori rappresenta quasi il doppio rispetto a coloro che hanno scelto Airbnb per le vacanze di fine d’anno del 2016. Il dato aumenta di sostanza se si considera che i viaggiatori dal 2009 a oggi sono cresciuti di 1.400 volte. I due milioni di viaggiatori provengono da oltre 200 paesi e viaggeranno in altrettanti paesi. Le mete più gettonate sono gli Stati Uniti, Francia, Australia, Spagna e UK. A livello di città New York è ancora una volta la destinazione più popolare e ospiterà 55 mila ospiti Airbnb. Le altre città più popolari sono Londra, Parigi, Tokyo e Roma. Il prezzo medio delle prenotazioni di Capodanno è di US$ 95 a notte. Secondo i dati Airbnb tra le prime cinque città per il viaggio di Capodanno, gli host incasseranno complessivamente più di 90 milioni di US$. Tra le destinazioni emergenti si segnalano le città di Cuba, Nuova Zelanda, Giappone, Spagna e Messico. In particolare, le città con la maggiore crescita delle prenotazioni di Capodanno dal 2015 a oggi includono L’Avana, Queenstown, Las Palmas de Gran Canaria, Fukuoka-shi e Cancun.

Una bellissima storia di economia sociale in salsa natalizia arriva dagli USA, a raccontarla è USA Today, uno dei principali quotidiani americani. Negli Stati Uniti questo Natale verrà, infatti, ricordato come quello del boom dei benefattori anonimi nei centri commerciali. Nel Paese a stelle e strisce nel periodo pre natalizio molte insegne della grande distribuzione danno la possibilità ai propri clienti di mettere da parte dei doni in attesa di ricevere lo stipendio. Questo sistema che si chiana layaway prevede che gli oggetti messi da parte vadano poi pagati entro una certa data (solitamente una decina di giorni prima del 25 dicembre) oppure ritornano disponibili a tutti sugli scaffali del venditore. La novità di quest’anno è che molti benefattori anonimi hanno saldato il conto all’insaputa di coloro che avevano “prenotato” la merce. Secondo l’articolo di Usa Today il merito del boom del 2016 del layaway è dovuto, oltre che alla generosità degli americani, al racconto di questo fenomeno sui vari media. Il quotidiano USA scrive, infatti, che si sarebbero verificati tantissimi casi. In particolare il giornale racconta di una dozzina di esempi in cui i conti pagati sono stati di oltre 300 mila dollari USA. Il principale esempio di bontà sono i tre layaway pagati da un unico donatore, presentatosi con il nome di Santa B., che in un Walmart della Pennsylvania ha saldato tre conti per il terzo anno di fila per un totale di 46 mila US dollari. Lo stesso benefattore ha poi pagato i conti sospesi per un ulteriore ammontare di 120 mila dollari (di cui 46 mila dollari suddivisi per 239 beneficiari). Questo fatto è stato raccontato prima dai alcune testate giornalistiche locali e poi dalla CNN. A quel punto i benefattori anonimi sono diventati virali e la cosa si è poi diffusa in tutto il Paese provocando la gioia e l’incredulità dei beneficiari meno abbienti che hanno così potuto soddisfare i desideri di adulti e bambini.

I suoi rompicapi sono tra i più condivisi sul web nell’era dei social network. Stiamo parlando di Gigerly Dudàs in arte Dudolf. L’artista e disegnatore ungherese ha pubblicato in occasione delle festività natalizie l’ultimo gioco sul proprio profilo Facebook e Twitter. Il titolo è “Find the sheep”. In pieno spirto natalizio la sfida lanciata da Dudolf, che è nato a Budapest, consiste nel trovare una pecorella mimetizzata in mezzo a un infinito numero di Babbo Natale. La sfida è aperta. Le condivisioni ottenute nelle prime 48 ore su Facebook sfiorano le sette mila è quasi tutti i media del mondo stanno pubblicando articoli sul nuovo gioco di Dudolf. Il link con l’immagine originale è: http://thedudolf.blogspot.com/2016/12/find-sheep.html
La soluzione la trovate a questo link: http://dudolfsolutions.blogspot.com/2016/12/santa-solution.html

Tinaba, il nuovo ecosistema digitale che oltre a consentire trasferimenti di denaro, pagamenti, gestione delle spese quotidiane dal proprio smartphone proietta il consumatore in un’esperienza d’acquisto personalizzata e innovativa ha lanciato alcune promozioni natalizie per festeggiare insieme ai propri utenti il suo primo Natale. Per tutte le vacanze Tinaba, che è partner di 02 ICE, la pista di pattinaggio coperta più grande di Milano, offre ai suoi utenti che pagheranno con l’app del fantasmino un bonus di 3 euro. Per i nuovi utenti la prima pattinata (scaricando l’applicazione è completando la registrazione) sarà, invece, gratuita. Coloro che invece opteranno per un aperitivo o una cena recandosi in uno dei numerosi punti convenzionati con Tinaba riceveranno 3 € in regalo. La lista completa dei negozi partner di Tinaba su Milano è consultabile a questo link. Tinaba, che è molto di più di un digital wallet, consente anche di realizzare progetti di crowdfunding, la raccolta fondi dell’era della sharing economy, in una modalità social, divertente e veloce. Le forza di Tinaba è rappresentata dalla semplicità e dal fatto di essere totalmente gratuita per tutti e per sempre. Anche un solo centesimo può essere trasferito senza alcun tipo di commissione, né per chi lo invia né per chi lo riceve. Tinaba può essere scaricata dall’AppStore o da Google Play e per registrarsi occorrono soltanto 180 secondi.