Prosegue con successo il crowdfunding di Parterre, la startup che analizza in real time le interazioni tra social network e TV

Foto Parterre

Sta riscuotendo molto interesse e sottoscrizioni l’equity crowdfunding, la raccolta fondi dell’era della sharing economy, di Parterre in corso su Mamacrowd. Parterre è una società che fornisce soluzioni di intrattenimento e raccolta dati dedicate ai media e brand. La platea virtuale di Parterre conta 380 mila utenti e con le sue app sono stati espressi a oggi 183 milioni di giudizi. Parterre, che realizza app white label, ha un ampio portafoglio di offerta su vari settori: second screen TV, sport, politica, festival di musica, e moda.  I dati raccolti da Parterre, uniti a quelli demografici, vengono analizzati con algoritmi di machine learning per generare report di trend di gradimento in tempo reale. Le previsioni generate possono essere cosi più precise di quelle derivate dai tradizionali social network, perché il dato di origine è numerico ed è più idoneo al processo di apprendimento degli algoritmi di intelligenza artificiale e meno influenzato da errori di interpretazione di testi. La piattaforma genera, in base ai dati raccolti, analisi di interessi del pubblico su temi o prodotti.  Nel caso applicato alla moda, per esempio, è possibile avere i giudizi del pubblico e degli esperti direttamente durante la sfilata, prima che i prodotti siano messi in produzione. Tra le commesse già realizzate da Parterre di  segnala l’app “Amici Real Time” che ha registrato 150 milioni di azioni e l’app dedicata al Festival di Sanremo 2016 che ha raggiunto la terza posizione nell’App Store italiano nella categoria intrattenimento. Parterre mira ad aumentare il coinvolgimento dell’audience sviluppando prodotti settoriali: sport (app ufficiale dell’International Skating Union), awards (contest musica e talent show), fashion (a o ggi la società ha una collaborazione con Marie Claire) e politica.  Il crowdfunding in corso al momento ha generato una raccolta di oltre 85 mila euro. Quando alla chiusura mancano circa 40 giorni è quindi vicino al raggiungimento dell’obiettivo di 100 mila euro prefissato.

 

La Sharing economy arriva sui piccoli schermi: ecco il documentario firmato da Alexandra Pelosi

 

San Francisco 2.0 – HBO

 
Alexandra Pelosi, giornalista e regista già vincitrice con “In viaggio con George” di un Emmy award nonché  figlia della leader dei democratici USA Nancy, ha portato sui piccoli schermi americani la sharing economy e l’impatto che l’economia della condivisione sta avendo su San Francisco. La città californiana è sempre stata storicamente la capitale d’America della counterculture e per questo ha attirato in epoche diverse attivisti, progressisti e pionieri di ogni genere. Con l’inizio della corsa all’oro digitale, i giovani membri dell’élite tecnologica mondiale stanno ora affollando la West Coast per fare fortuna, e questa nuova forma di ricchezza sta costringendo San Francisco a reinventarsi. Alexandra Pelosi ritorna, quindi, nella sua città natale per documentare – anche attraverso il racconto di alcune delle figure chiave della città – ciò che il boom tecnologico ha in serbo per la citta più progressista degli USA. La Pelosi nel suo film indaga su come le nuove forme dell’economia stanno modificando radicalmente la città della Baia. Questo cambiamento è visibile in modo più acuto in luoghi come Mission District, quartiere dove la comunità di immigrati che ha vissuto per decenni è stata sradicata. Il documentario San Francisco 2.0 di cui Alexadra Pelosi è regista è stato prodotto da HBO, una delle emittenti televisive via cavo più popolare negli Stati Uniti. Alla sua realizzazione hanno lavorato gli editor Phillip Schopper e Angela Gandini e per HBO la senior producer Lisa Heller e l’executive producer Sheila Nevins.