Likibu, ecco la top 10 delle migliori destinazioni per andare a caccia di Pokémon durante le vacanze


La Pokémon-mania è decisamente uno dei temi dell’estate 2016, sui social impazzano video di persone che si ammassano in luoghi ricchi di Pikachu e compagni, i media internazionali ogni giorno ci raccontano curiosità legate al gioco della Nintendo, tra gli annunci di lavoro emergono cercatori di animaletti che si fanno retribuire 15 euro all’ora. Adesso anche la sharing economy prova a cavalcare l’onda del successo planetario di Pokemon Go. Likibu, il motore di ricerca  che integra al suo interno più di 25 siti partner tra cui quelli del Gruppo HomeAway, Booking e altri leader del settore, ha, infatti, rilasciato la lista della Top 10 delle mete ideali per allenatori di Pokémon.
1. SOKCHO, Corea del Sud
La Corea del Sud è dotata di una città di allenatori di mostrini della Nintendo: direzione Sokcho per acciuffare dei Pokémon in tutta facilità. A causa di un errore di programmazione nell’App, questa stazione balneare situata a soli due ore da Seoul, può contare un numero impressionante di bestioline. Un turista ha infatti dichiarato di aver afferrato in meno di mezz’ora circa una trentina di Pokémon diversi, tra cui Pikatchu e il leggendario Aerodactyl.

2. NEW YORK
New York City è senza dubbio la città dell’Empire State Building e della Statua della Libertà, ma è soprattutto il luogo ideale per fare un Safari Pokémon! Recatevi a Central Park per una caccia sfrenata, capeggiata da guide esperte in materia: con una mappa già ben impostata, vi condurranno esattamente dove si nascondono i Pokémon più rari. 
3. TOKYO
Terra natale dei Pokémon, la megalopoli è in piena ebollizione dopo il recente lancio di Pokémon Go. La città più popolata al mondo conta milioni di addestratori.
4. ROMA
Le creature nipponiche sono numerose a Roma, sparse per diversi quartieri e nei vari luoghi di interesse. Ma l’assembramento più importante sembra concentrarsi intorno al Colosseo e ai Fori Imperiali dove è possibile trovare Pokémon rari del calibro di Pikachu. Anche in Città del Vaticano sembrano essere stati avvistati i famosi animaletti, il che ha aggiunto una nuova categoria di visitarori tra i classici pellegrini di piazza San Pietro. In particolare, sta girando in questi giorni la voce secondo la quale proprio tra le colonne della sacra piazza si aggiri Arceus, un “dio” Pokémon molto prezioso. Il fenomeno non è chiaramente passato inosservato, spingendo addirittura la Radio del Papa a trasmettere un messaggio per mettere in guardia dai pericoli psicologici che il gioco porterebbe ai giovani appassionati.

5. SAN FRANCISCO
La più grande adunata di giocatori di Pokémon Go (le cosiddette Pokédates) ha avuto luogo recentemente a San Francisco: circa 9000 giovani hanno percorso assieme le strade della città alla ricerca di quello che manca nel loro Pokédex. In futuro s ono previsti nuovi incontri di questo genere. 

6. LONDRA
Per gli addestratori di Pokémon, Londra è una città inevitabile: numerosi eventi di tutti i tipi vengono organizzati per riunire i cacciatori. Ad esempio esistono serate musicali dove delle esche per Pokémon saranno attivate per tutta la durata dell’evento. Nella capitale UK si può, inoltre, assistere a degli eventi cittadini in cui vengono organizzati quiz e proiezioni di episodi del cartone animato giapponese. 

7. SIDNEY
Come è facile aspettarsi, il Pokémon Kangaskhan (la bestiolina che ricorda il canguro) è possibile trovarla in Australia e senza dubbio potrete trovare anche molti Pokémon acquatici al porto di Sydney! 

8. HONOLULU
Le spiagge paradisiache e il mare azzurro turchese d’Hawaii non solo solamente luoghi rinomati per il surf: ci troverete anche dei Pokémon rari! Le spiagge di Honolulu abbondano infatti di Exeggutor. 
 
9. AUCKLAND
Direzione Nuova Zelanda, dove gli amanti del gioco Pokémon Go tentano di aiutarsi a vicenda per fare in modo che tutti possano catturare le creature giapponesi. Un profilo su Snapchat (id : PokemonGoNZ) condivide le foto degli utenti per rivelare le postazioni dei Pokémon più difficili da trovare. 

10. VIENNA
I giocatori nottambuli saranno accontentati  a Vienna: la prima caccia notturna è stata organizzata in luglio. Passeggiare di notte per le strade della capitale austriaca è sicuramente un modo originale per visitare la città durante le vacanze. Una volta in Austria si può anche decidere di fare una capatina in Germania, precisamente a Wolfsburg, dove la omonima squadra di calcio ha aperto ai giocatori di Pokémon la VW-Arena permettendo così di giocare nello stadio in una sorta di caccia collettiva. 

Più di 1 milione di persone hanno scelto Airbnb per il Capodanno 2016

  
Airbnb, uno dei colossi della sharing economy, ha annunciato che più di 1 milione di persone hanno scelto un alloggio sul suo marketplace per trascorrere il Capodanno 2016. In totale i viaggiatori, aventi 170 diverse nazionalità, hanno scelto una meta Airbnb in 150 paesi. Scendendo nei particolari circa 47.000 persone hanno soggiornato a New York City, 45.000 – Parigi, 35.000 a Londra e 25.000 a Sydney, Tokyo, Berlino, Barcelona, Amsterdam, Roma e Miami. Il Giappone è il Paese che per le vacanze del Capodanno 2016 ha fatto segnare la maggiore crescita rispetto all’anno precedente: tre città giapponesi, infatti, sono nella top 10 delle destinazioni che hanno visto il maggior incremento percentuale delle prenotazioni rispetto al 2015. Fukuoka è in cima alla lista con un aumento del 1.287% delle preferenze mentre Osaka e Kyoto hanno visto aumentare le prenotazioni rispettivamente del 678% e del 417%. L’America Latina è un’altra regione del mondo che, guidata dal grande interesse per Cuba, sta diventando sempre più popolare su Airbnb. Altre mete del Sud America preferite dai viaggiatori Airbnb sono state le spiagge di di Acapulco in Messico e Guaruja in Brasile. Venendo all’Europa i principali incrementi rispetto all’anno scorso hanno riguardato Carcassonne, Perpignan, Opal Coast e il Sud della Bretagna in Francia e la Foresta Nera in Germania. Le tipologie di abitazioni scelte dai guest Airbnb per Capodanno comprendono anche alloggi particolari come le capanne nel bosco, imbarcazioni, castelli e isole private. Tra le mete prescelte, da venti viaggiatori Airbnb, figura anche la leggendaria Isola di Pasqua. Gli alloggi più costosi prenotati sul principale marketplace turistico della sharing economy per il Capodanno 2016 sono stati in Repubblica Dominicana, Saint-Barthélemy e Vail e Steamboat Springs in Colorado negli USA dove per una notte sono stati spesi oltre US$ 4.000. I dati resi noti da Airbnb, confermano l’enorme interesse nel mondo per il fenomeno degli alloggi condivisi e di come la sharing economy sta aiutando l’ulteriore sviluppo del turismo e dei viaggi. Sempre la stessa Airbnb aveva reso noto a dicembre 2015, come SocialEconomy via aveva raccontato, che oltre 250 Mila persone avevano scelto un alloggio della società californiana per trascorrere il weekend del Thanksgiving. 

Più di 1 milione di persone hanno scelto Airbnb per il Capodanno 2016

  
Airbnb, uno dei colossi della sharing economy, ha annunciato che più di 1 milione di persone hanno scelto un alloggio sul suo marketplace per trascorrere il Capodanno 2016. In totale i viaggiatori, aventi 170 diverse nazionalità, hanno scelto una meta Airbnb in 150 paesi. Scendendo nei particolari circa 47.000 persone hanno soggiornato a New York City, 45.000 – Parigi, 35.000 a Londra e 25.000 a Sydney, Tokyo, Berlino, Barcelona, Amsterdam, Roma e Miami. Il Giappone è il Paese che per le vacanze del Capodanno 2016 ha fatto segnare la maggiore crescita rispetto all’anno precedente: tre città giapponesi, infatti, sono nella top 10 delle destinazioni che hanno visto il maggior incremento percentuale delle prenotazioni rispetto al 2015. Fukuoka è in cima alla lista con un aumento del 1.287% delle preferenze mentre Osaka e Kyoto hanno visto aumentare le prenotazioni rispettivamente del 678% e del 417%. L’America Latina è un’altra regione del mondo che, guidata dal grande interesse per Cuba, sta diventando sempre più popolare su Airbnb. Altre mete del Sud America preferite dai viaggiatori Airbnb sono state le spiagge di di Acapulco in Messico e Guaruja in Brasile. Venendo all’Europa i principali incrementi rispetto all’anno scorso hanno riguardato Carcassonne, Perpignan, Opal Coast e il Sud della Bretagna in Francia e la Foresta Nera in Germania. Le tipologie di abitazioni scelte dai guest Airbnb per Capodanno comprendono anche alloggi particolari come le capanne nel bosco, imbarcazioni, castelli e isole private. Tra le mete prescelte, da venti viaggiatori Airbnb, figura anche la leggendaria Isola di Pasqua. Gli alloggi più costosi prenotati sul principale marketplace turistico della sharing economy per il Capodanno 2016 sono stati in Repubblica Dominicana, Saint-Barthélemy e Vail e Steamboat Springs in Colorado negli USA dove per una notte sono stati spesi oltre US$ 4.000. I dati resi noti da Airbnb, confermano l’enorme interesse nel mondo per il fenomeno degli alloggi condivisi e di come la sharing economy sta aiutando l’ulteriore sviluppo del turismo e dei viaggi. Sempre la stessa Airbnb aveva reso noto a dicembre 2015, come SocialEconomy via aveva raccontato, che oltre 250 Mila persone avevano scelto un alloggio della società californiana per trascorrere il weekend del Thanksgiving.