Nuove competenze e risorse finanziarie sono queste le novità che arrivano a fine 2016 da Impact Hub Milano (IHM), lo spazio di coworking, l’ufficio in condivisione dell’era della sharing economy, e incubatore che ha dato vita al primo villaggio dell’innovazione sociale in Italia dedicato alla creazione di una community e al supporto delle startup che operano in questo settore. La società ha, infatti, da pochi giorni chiuso un aumento di capitale a servizio della crescita. IHM prevede l’apporto di nuove competenze e lo sviluppo del progetto di costituzione di un nuovo fondo di impact investing da circa 40-50 milioni di Euro che consentirà di acquisire partecipazioni in startup nell’ambito dell’innovazione sociale. La compagine dei soci che si era già arricchita prima dell’aumento di capitale con l’ingresso di persone chiave nella gestione quali Montserrat Fernandez Blanco (Content Manager), Claudia Fasolo (Incubation Manager) e Michaela Cozza (Events Manager) ha visto ora l’ingresso nel capitale dell’incubatore e spazio di coworking di imprenditori con specifica esperienza ed interesse negli investimenti nel campo dell’innovazione sociale. I nuovi investitori sono Chiara Bisconti, Enrico Cattaneo, Carlo Mazzola, Paola Perini, Paolo Gonano, Embed Capital e Rancilio Cube. Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà formato da Marco Nannini, Luca Rancilio, Chiara Bisconti, Paolo Gonano e Sofia Maroudia. “Siamo molto soddisfatti dell’ingresso di queste nuove forze, che rappresenta nello stesso tempo un punto di arrivo e di nuova partenza. Se infatti da una parte consolidiamo la possibilità di dar corso a una serie di progetti concreti dopo il cambio di sede, dall’altro siamo solo all’inizio di un percorso di ulteriore sviluppo con destinazione Impact Investing”, ha commentato Marco Nannini, Presidente e CEO di Impact Hub Milano. “Le imprese che operano nell’innovazione sociale in Italia hanno bisogno di supporto di capitali per esprimere le proprie potenzialità e noi vogliamo rappresentare un punto di riferimento su scala nazionale, potendo agire anche come finanziatori diretti in questo senso”, ha aggiunto Nannini. I nuovi capitali consentiranno di supportare nuove attività di formazione, coworking, realizzazione di eventi e creazione di una community di innovatori focalizzati sui temi dell’innovazione sociale. Si prevede che possano fare il loro ingresso all’interno dell’incubatore 10 nuove startup all’anno, percorso cominciato nelle scorse settimane con Mivoq. La risorse raccolte favoriranno inoltre la partecipazione a iniziative di carattere internazionale.