Lo studio di architettura Carlo Ratti Associati ha presentato un piano di riprogettazione e riconversione di un villaggio situato in Germania all’interno dell’ex base militare USA in un comune del ventunesimo secolo fondato sugli ideali alla base della sharing economy. Il Patrick Henry Village, che si trova alla periferia di Heidelberg in Germania, secondo l’idea del prestigioso studio di architettura e design potrebbe diventare un sito incentrato sul coliving, coworking e comaking. Il progetto è stato elaborato nel quadro della Internationale Bauausstellung (IBA) un’iniziativa che fin dai primi anni del ventesimo secolo ha promosso l’architettura d’avanguardia. Il Patrick Henry Village è stato inizialmente costruito nei primi anni ‘50 per le truppe dell’esercito degli Stati Uniti li dislocate, ed è stato lasciato libero nel 2013. Il sito di 97 ettari conteneva caserme, scuole, negozi, e strutture ricreative. Carlo Ratti Associati ha immaginato un futuro totalmente diverso, innovativo e al passo con lo sviluppo delle città e delle economie mondiali: un paese per circa 4000 persone che condividono. Il nome, nel caso in cui il progetto si concretizzi, sarà Patrick Henry Commune. “Storicamente, i comuni sono stati posti a sperimentare atteggiamenti e comportamenti lungimiranti, in cui le nuove idee sociali e l’architettura innovativa vanno di pari passo “, dice Carlo Ratti, docente italiano nato a Torino che oggi insegna Pratice of Urban Technologies presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston e socio fondatore di Carlo Ratti Associati. “Abbiamo iniziato questo progetto con una domanda: cosa sarebbe un comune basato sulla condivisione digitale? Questo sito unico – un enclave americana nel cuore dell’Europa – sembrava un banco di prova ideale per rispondere a questa domanda”. La vita nel Patrick Henry Commune sfrutterà i benefici di un’infrastruttura condivisa, le attività e gli stili di vita su scala urbana. Il “comune” sarà aperto a chiunque voglia avvicinarsi a questo paradigma, compresi gli studenti, ricercatori, imprenditori e famiglie. Il design reinventa il villaggio originario e crea un nuovo patrimonio architettonico suburbano fatto sia di edifici sia di campi destinati all’agricoltura. Gli edifici del Patrick Henry Commune ospiteranno le persone per soggiorni di varie lunghezze, sia per viaggiatori sia residenti locali, e sarà caratterizzato da alloggi a prezzi accessibili. Nei blocchi destinati al co-living gli spazi dedicati alle attività comuni – come cucine e ambienti comuni di co-working – saranno più numerosi rispetto alle unità residenziali private. Il progetto promuoverà anche soluzioni per la mobilità, offrendo un servizio di carsharing e una flotta di navette a guida autonoma per collegare il sito al centro della città di Heidelberg. L’uso di auto private sarà scoraggiato, liberando i garage delle ville per gli usi più creativi. Questi saranno, infatti, convertiti in fab-laboratori, contribuendo a portare la produzione di nuovo nelle città. Uno dei servizi più simbolici del Patrick Henry Commune sarà il “Maker Palace”. Questo edificio, ispirato alla progettazione concettuale di Cedric Price per un “Fun Palace” del 1961, è un esperimento di architettura open source. Questo edificio sarà caratterizzato all’interno da gru a ponte e pareti mobili per dare la possibilità ai residenti o agli ospiti di riconfigurare lo spazio adattandolo alle proprie esigenze. Il “Fun Palace” diventerà un luogo ideale per spettacoli ed eventi artistici. “Questo è un posto per l’economia della condivisione nella sua interpretazione più inclusiva, che coinvolge tutte le sfere della nostra vita quotidiana, dalle abitazioni al lavoro e alla mobilità “, ha affermato Emma Greer, Project Manager di Carlo Ratti Associati:” Nelle prossime settimane, il progetto sarà presentato da Carlo Ratti Associati agli stakeholder locali a Heidelberg.Lo studio Carlo Ratti e Associati ha sede in Italia a Torino e all’estero a Londra e Boston.
Fotogallery