Milano, il bike sharing per i bambini pronto a ripartire

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La sensibilità di Milano alla sharing economy non conosce età. Dopo la sperimentazione avviata lo scorso settembre con la prima stazione in Piazza Castello Junior BikeMi, il servizio di bike sharing per bambini, è infatti pronto a partire in via definitiva. A renderlo noto è stato il Comune di Milano attraverso un post sulla propria pagina Facebook. Il servizio di noleggio, come già raccontato da SocialEconomy, sarà attivato nel corso dei prossimi mesi in 20 stazioni del bike sharing, quelle più vicine ai parchi, da Porta Venezia a Parco Sempione. In queste rastrelliere accanto alle bici tradizionali ed elettriche per adulti, saranno posizionate 6 mini bici. In totale saranno 120 i nuovi mezzi, disponibili tutti i giorni dalle 7 all’1 di notte, che potranno essere presi, uno o due, da qualsiasi abbonato BikeMi al costo di 1 euro, per un massimo di 2 ore. Mamme e papà potranno così pedalare in condivisione con i propri bambini. Milano è la prima città italiana ad aver introdotto il servizio di bike sharing per i più piccoli. 

A Milano si sperimenta la sharing economy a misura di bambino

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Bikemi, il sistema di bike sharing attivo nel Comune di Milano, inaugurerà domenica prossima una rastrelliera che si compone di ventuno biciclette junior. Il servizio vuole essere una sperimentazione. All’interno del Parco Sempione dalle ore 11 del 20 settembre le famiglie avranno la possibilità di testare il servizio Junior Bikemi. La rastrelliera sarà posizionata vicino a Nevicata14 proprio di fianco a una nuova piattaforma di biciclette per adulti. I bimbi nella giornata di domenica potranno quindi insieme ai genitori trascorrere momenti all’interno del polmone verde di Milano e nelle sue immediate vicinanze.
L’iniziativa è certamente lodevole perché va nella direzione delle esigenze degli utenti e dello sviluppo ulteriore dei servizi sharing pensati dal Comune di Milano. Noi di Socialeconomy speriamo che il servizio dopo la fase di test possa progredire e allargarsi in altre zone di Milano magari insieme ad altre iniziative che coniugano l’economia della condivisione con i bambini e le famiglie.